APICE – La Provincia di Benevento, d’intesa con la locale Amministrazione Comunale, in occasione del 50° Anniversario, ricorda l’evento tellurico che colpì la città di Apice e costrinse il suo Consiglio comunale a disporre la ricostruzione dell’intero abitato in un’area posta al di fuori del centro storico. Accogliendo, infatti, una proposta del Consigliere provinciale Sabatino Cecere, l’Amministrazione presieduta da Aniello Cimitile e quella comunale, presieduta da Ida Antonietta Albanese, hanno promosso in Apice Nuova, per lunedì 22 ottobre prossimo, con inizio alle ore 16.30, un Convegno – Dibattito, la Benedizione di un Lapide commemorativa, una Mostra fotografica ed, infine, un Concerto di Musica classica a cura del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento.

Il programma completo è il seguente: -alle ore 16.30 presso il Centro Sociale un Convegno dibattito con la partecipazione del presidente della Provincia Aniello Cimitile, del sindaco di Apice Ida Antonietta Albanese, del consigliere provinciale Sabatino Cecere e della Deputazione sannita. -alle ore 18.00, quindi, presso la Sala Consiliare nel Municipio di Apice sarà benedetta la Lapide, realizzata dal Maestro Antonio Frusciante dal titolo “Sismo” che la Provincia ha voluto dedicare a questa vicenda. -alle 18.30, presso la Sala Parrocchiale sarà inaugurata una Mostra fotografica e il Plastico del Centro Storico realizzati E. Cornacchione e P. Simeone. -alle 19.00, infine, presso la Chiesa Madre SS. Bartolomeo e Assunta verrà eseguito un Concerto di Musica rinascimentale e barocca ed uno di chitarre del Conservatorio “Nicola Sala”. Il 21 agosto 1962 una forte scossa di terremoto colpì l’Alta Irpinia, con epicentro Ariano Irpino, interessando dunque anche la confinante Provincia di Benevento. Per la città di Apice, che appunto ricade sul confine provinciale e dista circa una decina di chilometri in linea d’aria da Ariano Irpino, le conseguenze della scossa furono molto gravi. La comunità di Apice, che ancora aveva vivido il ricordo di un precedente evento tellurico, fu unanime nel richiedere, attraverso una petizione popolare, di ricostruire il centro abitato in un altro sito e precisamente nelle località Castiglione – S. Donato, dove già sorgevano un gruppo di abitazioni realizzate dopo la scossa di 32 anni prima. Nel giro di un mese dal sisma del 21 agosto 1962 fu presa la decisione formale dal Consiglio comunale e fu avviata la ricostruzione d’intesa con gli Organi dello Stato: a giusta ragione oggi si può indicare la ricostruzione di Apice nella “Apice Nuova” come un esempio per tutto il Paese. Resta oggi, tuttavia, il problema di recuperare il vecchio centro abitato (la “città fantasma”) che sorge attorno ad un imponente maniero di epoca normanna e da decenni quasi del tutto abbandonato. Proprio per sottolineare il coraggio e la laboriosità della popolazione di Apice, per ricordare quanto è stato fatto dalle Istituzioni locali e dagli Organi dello Stato nel corso di questi anni, ed infine per spronare al recupero dello splendido borgo antico, così carico di storia, è stata promossa dalla Provincia la giornata del prossimo 22 ottobre 2012.

 

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