NAPOLI – Come annunciato nella conferenza stampa del 17 novembre scorso, la consigliera regionale Giulia Abbate (PD) – nella qualità di presidente della Commissione Trasparenza – ha sottoposto all’Assessore Romano un’interrogazione a risposta scritta in merito alle criticità persistenti presso lo Stir di Casalduni e in territorio di Fragneto Monforte. Come si evince dal documento depositato, le questioni aperte e senza risposta sono: bonifica e rimozione delle ecoballe, manutenzione e destino dello Stir, gravissima condizione di dissesto idrogeologico, sospetti seppellimenti segnalati dalla DDA nel 2002. Alla luce dei recenti ritrovamenti di fusti tombati a Sant’Agata de’ Goti e Morcone, l’on. Abbate ha ritenuto utile inviare formalmente gli atti all’attenzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essa correlati – conosciuta anche come Commissione “Ecomafie” e presieduta dall’on. Alessandro Bratti – affinché si possa far luce definitivamente su un’area martoriata e dimenticata. In conferenza stampa i rappresentanti della Samte confermarono di essere a conoscenza di rilievi effettuati in zona per conto del Ministero dell’Ambiente, ma dei cui esiti non è dato sapere. “La triste storia degli ultimi vent’anni – sottolinea la presidente Abbate – dimostra che il ritorno alla normalità in Campania, in Irpinia e nel Sannio sarà possibile solo se oltre all’azione politica, finora lenta e tentennante, restituiremo ai cittadini il diritto ad essere informati su quanto avviene sul proprio territorio”.

 

 

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