BENEVENTO – Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha chiesto al Prefetto, Dott. Ennio Blasco, di intervenire perché vengano prese iniziative idonee e tempestive al fine di riaprire la discussione con Poste Italiane relativamente all’attuazione del Piano di chiusura di alcuni Uffici postali sul territorio sannita.

La notizia si è appresa al termine della seduta di Giunta Provinciale durante la quale il presidente Cimitile ha dato lettura della nota ufficiale inviata al ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, all’amministratore delegato di Poste Italiane Paolo Sarmi, al presidente della Giunta regionale della Campania Stefano Caldoro ed allo stesso prefetto di Benevento. Nella missiva il presidente Cimitile ha sottolineato che, ancora una volta, la provincia di Benevento viene colpita pesantemente dal taglio di servizi essenziali che, inesorabilmente, si trasforma in un aumento di costi e di danni ai cittadini ed alle imprese. Il presidente ha poi ribadito che resta indispensabile ed imprescindibile il confronto tra Poste Italiane ed i responsabili delle Amministrazioni locali per qualsiasi Piano di riorganizzazione e ridistribuzione degli Uffici postali sul territorio. Il presidente ha altresì evidenziato che i servizi postali sono ad altissima rilevanza ed impatto sociale, per cui non si può non tener conto dell’effetto che una loro riorganizzazione produce sui territorio ed in particolare in un’area interna da straordinaria carenza di servizi. Nella lettera, infine, Cimitile ha dato conto delle voci preoccupate di numerosi sindaci che, a loro volta, raccolgono la protesta di cittadini, commercianti ed imprenditori che, per usufruire dei servizi postali, d’ora in poi saranno costretti a coprire distanze enormi, subendo così un diretto aumento dei costi.

 

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