La Commissione europea deve intervenire contro l’abolizione delle province in Italia, perché la proposta di riordino delle autonomie locali rappresenta una violazione sia della Costituzione che dei principi fondamentali dell’Ue. E’ quanto chiede una petizione presentata all’Europarlamento dal consigliere provinciale beneventano Giuseppe Lamparelli, a cui si sono unite anche le lettere dei presidenti delle province di Isernia e Matera.

”In Europa in 19 stati su 28 il governo del territorio è affidato ai tre livelli istituzionali: regioni, province e comuni. In questi paesi alle provincie è affidata la gestione dei nostri stessi servizi e con bilanci ben più ampi da amministrare rispetto alla realtà italiana, dove le provincie pesano appena l’1,26% sulla spesa pubblica”, ha affermato la presidente della commissione Petizioni del Parlamento Ue, Erminia Mazzoni. ”Con il taglio delle province non ci sarà alcun risparmio. Nel breve periodo, anzi, si rischia di vedere aumentare la spesa pubblica”, ha aggiunto la Mazzoni. Secondo l’eurodeputata, inoltre, la scomparsa delle provincie rischia di porre l’Italia fuori dagli standard Ue per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse 2014-2020, considerata l’attenzione data da Bruxelles alla gestione ”territoriale” dei fondi.

 

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