BENEVENTO – Nuovo affondo del presiente della provincia di Benevento Aniello Cimitile contro il riordino imposto dal governo. “Il processo di riordino delle Province incontra ulteriori difficoltà e cade anche la maschera del consenso sui territori visto che oggi la Conferenza unificata delle Regioni ha bocciato i provvedimenti del Governo.
Ormai è convinzione comune tra gli Enti locali, e non solo dunque tra le Province destinate all’accorpamento, come pure si voleva far credere, che il riordino produrrà incertezza, confusione ed ingovernabilità, confermando quindi l’infattibilità dei processi avviati. Aumenta anche il nervosismo del ministro Patroni Griffi sulla vicenda. Del resto, non si capisce se egli non intenda per caso partecipare alle primarie del Partito Democratico, vista la sua reazione scomposta alle osservazioni giuste e sacrosante di Matteo Renzi che oggi ha parlato di barzelletta con riferimento al progetto di riordino delle Province. Da questo se ne dedurrebbe che il Patroni Griffi, pur essendo rappresentante del Governo in carica, pare voglia arrogarsi il diritto di decidere anche quello che deve essere discusso in un Partito, il PD appunto. In questo stato confusionale deve aumentare sempre di più la vigilanza affinchè il Parlamento non peggiori ulteriormente il Decreto all’esame, aggiungendo caos su caos. Da questo punto di vista ribadisco l’appello alla nostra deputazione perché difendano con le unghie e con i denti le prerogative di Benevento capoluogo, peraltro come concordato in sede di Tavolo interistituzionale”.