“E’ una evidente patacca, un tarocco. Non solo non ho mai parlato né con Rossi né con l’avvocato Brozzo, non li ho mai incontrati. Il fatto non esiste”. Lo dice Umberto Del Basso de Caro, il parlamentare del Pd di Benevento indicato da Felice Pisapia, in base a quanto da lui appreso, come ispiratore di un complotto contro il ministro De Girolamo. De Caro nega le circostanze citate nelle intercettazioni: ”Non ho mai parlato con Pisapia (il direttore amministrativo dell’Asl di Benevento che indica alla De Girolamo in Del Basso de Caro l’esponente del Pd che la vorrebbe ”inguaiare”, ndr). Nella mia vita non ho mai incontrato Michele Rossi di sabato pomeriggio, avendolo visto solo due volte in sessanta anni. Terzo, non ho mai parlato con Michele Rossi e l’avvocato Prozzo. Ma da laico vi prego di non credermi, chiedetelo a loro se è vero che li ho incontrati”.
”Oltretutto – racconta Del Basso de Caro – all’epoca del presunto incontro, dicembre 2012, non ero deputato, ma stavo ancora in Consiglio regionale. Sono diventato deputato solo nel febbraio 2013. E lei non era ancora ministro, ma di che parliamo? Il fatto non si è mai verificato, noi non ci siamo mai incontrati. Ma quale complotto, questo è solo un tarocco”. Del Basso dice di non pensare a una tutela legale: ”Non me ne frega niente, io sono l’avvocato De Caro. E se i magistrati mi vorranno sentire che mi chiamino, mi fanno solo piacere”.