BENEVENTO . Presso gli Uffici del Settore Ciclo integrato delle acque della Regione Campania, si è svolta una riunione a cui hanno partecipato la Provincia di Benevento e l’ATO Calore Irpino. Per l’Ente sannita era presente l’ing. Liliana Monaco, dirigente del Settore Ambiente, in costante contatto con il presidente Aniello Cimitile e l’assessore Gianluca Aceto, a loro volta impegnati a Benevento con i rappresentanti del Consorzio Unico Napoli-Caserta per l’accordo sulla gestione delle discariche. L’incontro è stato dedicato alla discussione circa il finanziamento di opere di depurazione e collettamento.

Al termine si è appreso che si passerà al finanziamento degli interventi classificati dal Piano d’Ambito con priorità 2, sulla base degli abitanti equivalenti serviti. Per quanto riguarda il territorio sannita sono stati assegnati 5,1 milioni di euro per Pietrelcina, 2,3 milioni di euro per la Valle Caudina e 1.850.000 euro per Guardia Sanframondi. La Provincia di Benevento ha trasmesso, nel contempo, l’elenco degli ulteriori 33 Comuni i cui Sindaci risultano indagati per disastro ambientale, chiedendo all’ATO di individuare come prioritari anche gli interventi previsti per quei territori ed alla Regione Campania di destinare idonee risorse per risolvere il problema evidenziato. Nell’illustrare gli esiti dell’incontro, l’assessore Aceto ha ricordato la situazione complessiva per il territorio sannita. Il Comune di Benevento può contare su un finanziamento complessivo di circa 26 milioni di euro (10 più 16), per il depuratore e il collettamento. Tali risorse derivano da delibere CIPE, poiché, a causa della procedura di infrazione, non era possibile veicolare fondi europei. Il progetto per il risanamento dei copri idrici superficiali delle aree interne ha determinato il finanziamento di interventi per circa 32 milioni di euro che coprono il fabbisogno dei Comuni rientranti nella priorità 1 del Piano ATO. I progetti degli interventi sono in via di definizione o completamento da parte di ARCADIS. Il presidente Cimitile e l’assessore Aceto hanno commentato positivamente la riunione in quanto l’azione di Regione, ATO, Provincia di Benevento e Comuni sta imprimendo un’accelerazione positiva verso la risoluzione di un problema atavico, che mai come in questi anni era stato affrontato in maniera sistemica e organica. “Abbiamo la fondata speranza che la realizzazione dei progetti di depurazione e collettamento potrà restituire ai nostri corsi d’acqua, e quindi al patrimonio naturalistico del Mediterraneo, quel grado di salubrità che non solo deve garantire le minime condizioni sanitarie, ma deve anche rappresentare la precondizione indispensabile per il lancio dell’agroalimentare di qualità e per l’offerta turistico-ambientale delle aree interne. Siamo molto soddisfatti che l’impegno profuso anche dalla Provincia di Benevento abbia dato il giusto contributo a questi risultati che diventeranno visibili negli anni a venire. E’ il segno tangibile che quando le Istituzioni collaborano e parlano la stessa lingua, senza attardarsi in superflue polemiche, i problemi si possono risolvere con minori difficoltà”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui