Per una volta la girandola dei componenti dell’assise provinciale di Caserta ha fatto sì che finalmente entrasse in consiglio una personalità di alto spessore amministrativo e di specchiata integrità morale. Peculiarità sempre più rare nel panorama politico non solo locale ma anche nazionale. Si tratta di Salvatore Lettera, membro della giunta di Sant’Arpino, che subentra nell’assemblea a Carlo Russo, dimessosi da consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere (quindi dell’assise della Provincia) in seguito alla nomina di assessore effettuata dal sindaco Antonio Mirra. A differenza di Russo, Lettera resterà nell’esecutivo santarpinese perché nei comuni inferiori a 15mila abitanti non vige l’incompatibilità tra consigliere e assessore. Nonostante la giovane età, l’esponente della giunta targata Giuseppe Dell’Aversana ha un lungo curriculum politico-amministrativo alle sue spalle. Già assessore dal 2008 al 2013, è stato rieletto con un consistente gruzzolo di voti alle comunali del 2016. Oggi è assessore con delega alla 328 nell’Ambito socio-sanitario C6 e alla Protezione civile. È il secondo consigliere provinciale della storia amministrativa di Sant’Arpino. Il primo è stato Eugenio Di Santo. Ma i due praticano sport completamente diversi. A Lettera non piace il “Tennis”.
Sul versante politico è stato delegato regionale del Pd e componente dell’assemblea provinciale dem. Con il suo ingresso nel consiglio è l’unico esponente democrat che siede tra i banchi dell’ente provinciale. Lettera è uno dei più stretti collaboratori del presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero. Insomma, un pezzo da novanta. Che rafforza l’area del numero del parlamentino campano e garantisce, l’ha dimostrato con i fatti, competenza e trasparenza. L’assessore di Sant’Arpino è il principale artefice della “bonifica” amministrativa operata nell’Ambito C6. È sempre stato in prima linea a denunciare i numerosi atti illegittimi adottati dal coordinamento, all’epoca dei fatti in capo al comune di Casaluce e nelle grinfie del duo Rany Pagano-Ludovico Di Martino. Grazie a Lettera sono stati bloccati provvedimenti in qualche caso palesemente irregolari, in altri molto dubbi.
“Ringrazio di cuore – afferma il neo componente dell’assise provinciale – tutti i sindaci e i consiglieri comunali che mi hanno sostenuto alle elezioni in particolare, consentitemi di dirlo, la maggioranza consiliare di Sant’Arpino che ha creduto in me. Sarò portavoce in Provincia di chi mi ha appoggiato ma ci tengo a precisare che sarò innanzitutto il punto di riferimento di tutti i cittadini casertani. Darò il mio meglio per raccogliere le istanze provenienti dal basso, con particolare attenzione alle associazioni e ai gruppi impegnati per il bene del territorio. Un ringraziamento va anche al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, che mi ha dato la possibilità di candidarmi nella lista da lui approntata. Mi batterò – conclude Lettera – per la trasparenza degli atti amministrativi, per le politiche sociali, in questa fase fondamentali, e per l’edilizia scolastica”.
A Santa Maria Capua Vetere le dimissioni di Carlo Russo hanno consentito l’ingresso nel civico consesso di Martino Valiante, un altro fedelissimo di Oliviero. Anche lui porta in dote una lunga esperienza amministrativa e una valigia zeppa di competenza professionale. Valiante sarà sicuramente un valore aggiunto per il consiglio comunale sammaritano.