CASERTA – “La cancellazione dell’aeroporto di Grazzanise dal piano nazionale di riordino degli aeroporti, inutile girarci intorno, rappresenta una gravissima sconfitta per la politica regionale e compromette seriamente quella che è, e resta, una grande possibilità di sviluppo non soltanto per la provincia di Caserta e per la regione Campania, ma per tutto il Mezzogiorno d’Italia”.

Angelo Consoli, vice presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale della Campania, non nasconde la propria amarezza e sottolinea, senza peli sulla lingua, come logiche perverse, unitamente alla miopia di alcuni rappresentanti del territorio casertano, abbiano determinato un clima sfavorevole, a livello nazionale, intorno alla vicenda dell’aeroporto di Grazzanise. “I soliti giochetti, vincolati ad un’illusione campanilistica da parte di esponenti napoletani, hanno fatto in modo di orientare la volontà dei due maggiori partiti, Pdl e Pd, su logiche che hanno penalizzato l’aeroporto di Grazzanise quale priorità assoluta per la Campania” rincara la dose l’onorevole Consoli. Che aggiunge: “Il non aver avuto il coraggio di affermare e sostenere fortemente la necessità dello scalo internazionale di Grazzanise ha indebolito la Campania agli occhi del Governo, compromettendone l’autorevolezza nel portare avanti la richiesta”. Ma Consoli parla anche di “lacrime di coccodrillo” da parte del Pdl e del Pd: “Ricordo a me stesso, – argomenta – che in sede di consiglio regionale i due maggiori partiti hanno votato due ordini del giorno che erano l’uno la fotocopia dell’altro, nei quali però non si faceva alcun cenno a Grazzanise quale priorità assoluta. Per cui, – tuona Consoli (Udc) – le dichiarazioni postume non hanno alcun valore rispetto alle omissioni politiche messe in campo precedentemente”. Su un punto, Consoli non ha dubbi: “Resta la necessità di un aeroporto internazionale, localizzato nel Mezzogiorno d’Italia, che consenta la movimentazione delle merci tra e per l’Italia e l’Europa. In quest’ottica, ritengo, e non sono il solo, che Grazzanise sia l’unico sito idoneo ad ospitare un’infrastruttura del genere”. Da qui la necessità, secondo il consigliere regionale dell’Udc, di non demordere, nonostante lo stop del Governo, e di recuperare una forte motivazione sul problema: “E’ un dovere dei casertani impegnati nelle istituzioni – conclude Consoli – di abbandonare gli atteggiamenti di sudditanza nei confronti delle dirigenze regionali e nazionali per affermare il sacrosanto diritto delle nostre popolazioni di guardare al futuro con una prospettiva concreta di sviluppo e occupazione”.

 

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