“L’assessorato all’Agricoltura non può e non deve sostituirsi al Consorzio di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno per la gestione delle opere pubbliche di bonifica”: lo dichiara Daniela Nugnes, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, scrivendo al Prefetto di Caserta, al sindaco di Castel Volturno e al presidente del Consorzio di bonifica in merito agli allagamenti che si sono verificati nella Piana di Castel Volturno. “Per il problema che si è verificato nella piana di Castel Volturno – dice ancora l’assessore regionale – ci troviamo in presenza di allagamenti derivanti non solo dalle forti piogge, ma soprattutto dalla contestuale inefficienza dell’idrovora ‘Casa Diana’ gestita proprio dall’Ente di bonifica”, continua l’assessore. “Vista l’inerzia del Consorzio nel reperire le risorse necessarie al ripristino dell’impianto, – prosegue ancora Nugnes – sarebbe opportuno che il Sindaco del Comune interessato, in qualità di capo della Protezione civile, interessi con tempestività gli uffici preposti. I Consorzi, d’altra parte, sono enti pubblici dotati di autonomia gestionale e provvedono alla gestione delle opere pubbliche di bonifica integrale ricadenti nel proprio comprensorio per la quale riscuotono tributi versati dai cittadini”. “La Regione, di contro, si occupa del pagamento delle spese necessarie per il consumo di energia elettrica per il funzionamento degli impianti e prevede un contributo, nei limiti delle risorse disponibili in bilancio, per la manutenzione straordinaria delle opere. Inoltre, la Regione esercita il controllo sugli atti adottati dai Consorzi in applicazione degli articoli 30 e 31 della Legge regionale 4 del 2003”, chiarisce, ancora, l’assessore. “Per quel che concerne il Consorzio del Bacino inferiore del Volturno, già nel corso di una audizione convocata dall’Ufficio prefettizio lo scorso 20 febbraio la Regione aveva evidenziato che, proprio in favore dell’Ente, vi è uno stanziamento di 140mila euro per la manutenzione straordinaria delle opere pubbliche di bonifica, nonché uno stanziamento di un milione e 200mila euro per il pagamento dell’energia elettrica”, conclude la Nugnes.

 

 

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