Con il Decreto Dirigenziale n.8 dello scorso 18 novembre, è arrivato dalla Regione Campania il documento che attesta la conformità del Piano Sociale di Zona presentato dall’Ambito C4 – per quanto riguarda la prima annualità del triennio 2013-2015 – che entra quindi a far parte del Piano Sociale Regionale.
Si tratta del primo Piano di Zona programmato per il nuovo Ambito C4, nato dalla fusione dei precedenti C6 e C10 (per un totale di 31 comuni compresi) e che vede in Piedimonte Matese il centro capofila, con il sindaco Vincenzo Cappello a presiedere il Coordinamento Istituzionale. Complessivamente è stata assegnata dalla Regione una somma di 1.670.000 euro, circa la metà di quella stanziata negli anni precedenti, e del resto la questionedella esiguità di risorse pesa da diverso tempo sui servizi sociali nell’alto casertano, con l’ex Ambito C6 che ancora attende la liquidazione dei fondi per il 2011 e il 2012, anche se la Regione Campania ha reso noto che provvederà entro l’anno a corrispondere parte del debito del 2012, per dare possibilità di pagare i compensi maturati dal personale della L. 328/2000.
Essendo, come detto, il primo Piano di Zona del nuovo Ambito C4, priorità del Coordinamento Istituzionale, che rappresenta tutti i 31 comuni, è stata quella di garantire una linea di continuità dei servizi erogati in precedenza nei due ex Ambiti, e assicurare così il prosieguo di quanto già avviato negli anni addietro: servizi socio-assistenziali e sanitari indirizzati a famiglie, disabili, minori, contrasto alla povertà, sono i contenuti principali della programmazione ritenuta conforme al Piano Regionale dalla Regione Campania, a cui vanno ad integrarsi anche le attività previste dal neonato progetto “Aurora”, per l’ascolto e l’assistenza delle donne in difficoltà o che sono state vittime di maltrattamenti e violenze.
“L’ex Ambito C6, oggi C4, continua ad essere tra i più virtuosi della Regione, e l’approvazione del nuovo Piano di Zona lo testimonia – dice il sindaco Vincenzo Cappello – Sebbene negli ultimi anni ci siano stati tagli alle politiche sociali da parte della Regione e dal Governo, siamo riusciti ad assicurare continuità ai servizi sociali, essenziali per tanti cittadini. E’ grave che ad essere oggetto di tagli sia proprio questo settore che dovrebbe ricevere invece molta più attenzione”.