SAN NICOLA LA STRADA – All’interno del sito di proprietà regionale denominato CIAPI, sito sul Viale Carlo III^, risulta esistente ancora la presenza di amianto che non è stata ancora bonificata. Per tale motivo nel corso degli anni, associazioni, consiglieri e comitati cittadini, hanno chiesto la rimozione e la bonifica delle aree interessate dalla presenza dell’amianto. Lo scorso 19 novembre 2013, la consigliera comunale del Partito Democratico, Lucia ANNUNZIATA, membro della IV^ Commissione consiliare,
ha protocollato una missiva inviata al Sindaco Pasquale Delli Paoli con la quale: “…. vista la presenza di notevole quantità di coperture di amianto all’interno della struttura ex-Ciapi di proprietà della regione Campania; vista la pericolosità dello stesso per la salute dei cittadini, ed in particolar modo i confinanti della stessa struttura…..”, ha chiesto all’amministrazione, di intervenire urgentemente presso la regione Campania chiedendo alla commissione bonifiche la immediata messa in sicurezza della stessa struttura. Il Sindaco Pasquale Delli Paoli, nella giornata di lunedì scorso, ha preso carta e penna ed ha subito scritto una lettera all’assessore all’Ecologia e Tutela dell’Ambiente della Regione Campania prof. Giovanni ROMANO per risolvere quanto segnalato. “Scrivo a Te” – si legge nella lettera – “quale responsabile anche della tutela dell’ambiente e territorio affinché Tu, all’interno della Tua organizzazione, possa avviare a soluzione tale problema atteso che la struttura sopra è inglobata nella Città di San Nicola la Strada”. Per decenni l’impiego delle lastre di cemento amianto nell’edilizia, è stato una soluzione efficace proprio grazie alla loro rapidità di posa, leggerezza, resistenza alle intemperie e non meno importante per il costo contenuto. Con l’aggravarsi dell’inquinamento atmosferico sono sorti i primi problemi relativamente a questo tipo di copertura. Infatti le piogge acide, in particolare nelle zone industriali e di forte concentrazione abitativa, intaccano e disgregano la matrice cementizia dell’impasto cemento/amianto. La continua erosione superficiale del cemento amianto causa un aumento della porosità delle lastre con conseguente facilità di aggressione da parte degli agenti atmosferici. Pertanto le fibre di amianto, prima ben inglobate nel cemento, vengono progressivamente decoesionate disperdendosi nell’ambiente con conseguente rischio per la salute delle persone. presso il complesso regionale “C.F.P.R. A. Marino” – ex CIAPI – è presente un’officina didattica con manto di copertura costituito da lastre ondulate di cemento-amianto, il cui estradosso è rivestito con resina poliuretanica. Il programma di controllo adottato dagli uffici regionali prevede, tra l’altro, il ripristino, con periodicità quinquennale, della continuità del film protettivo del manto poliuretanico. Il predetto intervento è stato effettuato, da ultimo, nell’anno 2009 ed ora, a seguito di specifico sopralluogo, è emerso che il film protettivo risulta parzialmente deteriorato. Dovendo procedere alla messa in sicurezza da materiale contenente amianto, la Giunta Regionale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori dal costo complessivo di 198.875 euro, ed invitando 10 operatori economici a presentare le offerte. I lavori saranno aggiudicati con il criterio del prezzo più basso determinato mediante ribasso sull’importo dei lavori a corpo posto a base di gara. Per bonificare e ridurre entro i limiti di legge l’emissione di fibre di amianto sulla copertura si richiederà di incapsulare la superficie decoesionata costituita da lastre di cemento amianto, con idonei prodotti penetranti e ricoprenti, come prescritto da normativa, approvata con Decreto del Ministero della Sanità del 20 agosto 1999,
Nunzio De Pinto