Coda polemica in chiusura alla seduta del consiglio comunale di Aversa che ha approvato il bilancio di previsione con 21 voti a favore 7 contrari e un astenuto. Protagonista il sindaco Domenico Ciaramella che ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa e mandare un segnale preciso a quel gruppo di consiglieri del Popolo della Libertà che ha cercato di mettersi di traverso nell’ultimo periodo, ostacolando il confronto e arrivando addirittura a cercare di raccogliere le firme per sfiduciarlo.

“Domani mattina – ha detto Ciaramella- nella mia stanza sarà a disposizione di tutti una mozione di sfiducia. Io stesso sarò il primo firmatario, ma voglio vedere chi avrà il coraggio di firmarla assumendosi la responsabilità di fronte alla città. D’ora in avanti non sarò più disponibile a subire derive personalistiche e scontri di bottega, fino alla fine del mandato risponderò solo ai ventunomila elettori che mi hanno accordato la fiducia per governare la città fino al 2012. A chi mi accusa di gestione monocratica rispondo che sono stati loro a non essermi stati vicini. Ho la coscienza a posto e la stessa dignità di quando ho messo piede su questo comune”.

Parole che fanno passare in secondo piano l’approvazione del bilancio di previsione preparato dall’assessore Pasquale Diomaiuta e emendato dai consiglieri di maggioranza che sono riusciti a bloccare l’acquisto del teatro Cimarosa. “Non era facile – ha spiegato Diomaiuta- perchè tra i tagli e la normativa in continua evoluzione abbiamo rischiato di vedere ad Aversa un commissario ad acta. Oggi, invece, possiamo esultare per un documento che garantisce il pareggio di bilancio e i servizi”. Da domani mattina, però, si tornerà a parlare della questione giunta e dell’ormai improbabile ritorno nell’esecutivo di Della Valle e Dello Vicario.

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