Doccia scozzese per il sindaco di Piedimonte Matese Enzo Cappello. Il Tar ha respinto il ricorso contro l’elezione dei nuovi vertici dell’Asi Caserta. Il primo cittadino, che è anche presidente provinciale del Pd, si è rivolto al Tribunale amministrativo sulla base della presunta “inconferibilità e incompatibilità” dei componenti dell’assemblea generale del Consorzio che, tra le polemiche, elessero il consiglio di amministrazione. Il Tar ha bocciato il ricorso per difetto di giurisdizione. In sostanza Cappello avrebbe dovuto far valere le sue ragioni davanti al giudice ordinario. Il “no” del Tribunale amministrativo ha una doppia valenza: rappresenta una sconfitta sia sul piano giudiziario che sotto il profilo politico. Lui è stato tra quelli più agguerriti nell’ostacolare l’elezione del cda del Consorzio. Una batosta anche per quella parte dei dem casertani che opposero strenuamente (e si oppongono tuttora) all’accordo tra Pd-Fi e Ncd. Peraltro la bocciatura del ricorso arriva all’indomani della sottoscrizione del protocollo di vigilanza collaborativa tra l’Autorità nazionale anticorruzione e l’Asi Caserta, firmato da Raffaele Cantone e Raffaella Pignetti, presidente del Consorzio. Un atto che contribuisce a garantire trasparenza e legalità nell’espletamento delle gare di appalto e nell’attività dell’Ente. Ma la componente dei Giovani turchi, guidata dalla senatrice Rosaria Capacchione, non è d’accordo neanche su questo. Anzi getta ombre sull’accordo. (leggi articolo).

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui