E’ iniziata da pochi minuti la seduta di consiglio comunale aperto dedicata alla Maddalena. Nonostante l’orario non favorevole per la partecipazione dei cittadini, questi sono almeno una cinquantina. Un buon segnale che purtroppo non viene replicato dai banchi del consiglio comunale. Nella maggioranza infatti sono presenti soli Capasso, di Grazia, Costanzo e Santulli. Tra i banchi dell’opposizione sono presenti I due Galluccio, De Cristofaro, Lama, Bisceglia, Pandolfi, della Valle e dello Vicario. Anche la giunta è rappresentata solo dall’assessore Migliaccio. È presente il senatore Romano e il deputato del Pd Sgambato.
MONACO movimento 5 stelle: evidenzia come nel PRG non ci sia traccia della zona f detta nella delibera della giunta. Nel PRG è zona A1. Monaco inoltre chiede al sindaco di spiegare le accuse di Menduni contenute nella lettera pubblicata sulla stampa locale. Il PRG non mette al sicuro la Maddalena dalla speculazione, chiediamo di metterci al lavoro in modo chiaro sul puc e aprire il tavolo tecnico.
Luca De Rosa: vicenda Maddalena è sintomo di come città tratta gli ultimi. Menduni non ha avuto rispetto della comunità, come già fatto quando ha depredato i beni dell’ASL portandoli a Caserta. C’è però la responsabilità di tutta la classe dirigente della città.
Interviene Mandolini del Dipartimento di ingegneria: siamo disponibili a dare una mano per il futuro dell’area
Lucio Romano: Maddalena è bene comune e comunità se ne deve fare carico. Manifestazione ASL deve essere colta nella sua positività perche ha riaperto il dibattito sull’area. Invito a non dividersi perché le divisioni possono soltanto danneggiare questa causa.
Della Valle: non capisco perché un consiglio aperto non inizi con Dellaelazione dell’amministrazione. Io ad oggi sulla vicenda so solo quello che ho appreso dai giornali. Atteggiamento ASL inspiegabile è un attacco alla storia di Aversa. Trovo inoltre inaccettabile che l’ASL spenda un milione e passa per il palazzo della salute e abbia miglia di metri cubi vuoti. Su questo sono pronto ad andare alla corte dei conti.
Annagioia Trasacco CittadinanzaAttiva: tutelare innanzitutto l’unità del complesso. Fare un progetto unico e accedere ai fondi europei per riconvertire al sociale l’area. Io propongo un comitato di salvaguardia per la Maddalena.
Michele Galluccio: Siamo andati da Menduni stamattina e ci ha spiegato che lui non ha mai firmato il protocollo con il comune. Menduni ha detto che all’ASL è arrivato un progetto di un gruppo di architetti che lui non utilizzerà. L’amministrazione spieghi cosa intende per intervento pubblico/privato presente nel piano triennale.
Pasquale Fiorenzano GD: tutelare i beni comuni ma dobbiamo anche chiederci perché oggi ci troviamo in queste condizioni. Oggi avremmo voluto chiedere a Menduni perché si continuano a spendere soldi in fitti quando la sanità è senza fondi. Oggi il tema è recuperare una risorsa fondamentale per la città, senza divisioni. Vogliamo aprire un tavolo tecnico vero.
Luca Ronga Democrazia e territorio: non vogliamo più mattoni ma luoghibi in cui si sviluppino le arti e le scienze.
Camilla Sgambato PD: concordo con il senatore Romano, oggi qui non è una passerella ma abbiamo a cuore il bene comune. Mi chiedo perché non coinvolgere anche ministero salute, beni culturali, istruzione per allargare la questione e giungere a soluzioni di ampio respiro.
Nicola Graziano: l’interesse per la Maddalena ha caratterizzato anche la mia breve esperienza politica. Si deve prepare un progetto per l’intero territorio Aversano. Il problema di questa città sono le mura dell,Opg e le mura della Maddalena e perché no anche le cancellate della Texas per far utilizzare questi spazi con una nuova visione della città. Recuperare spazi verdi, no scuole, no campus, no università perché altrimenti si rischia di chiudere quell’area ai cittadini.
Paolo Galluccio: dato politico è assenza della maggior parte della maggioranza. Mi chiedo inoltre come mai uno studio privato di sua iniziativa predisponga un progetto di recupero dell’area.
Rosario Capasso: secondo me la discussione ha confuso i presenti. Non accetto che Aversa sia definita città cadavere ma la Maddalena è il simbolo del fallimento della politica e della sanità. Il nostro obiettivo è trovare una soluzione per la Maddalena con la democrazia partecipata. Comunque devo sottolineare che l’amministrazione non è stata a guardare e ha approvato una delibera con cui chiede il ritiro del bando Asl.
Lello Ferrara: È una città che continua ad avere poca memoria, questo è un problema antico come è stata la dismissione dei manicomi in Italia. Ha ragione chi dice che in quell’area c’è la storia della città. La finanziaria del 95 ha vincolato questi beni a ottenere fondi per curare la salute mentale. Questo vincolo è stato un problema in tutta Italia perché gli ex manicomi sono quasi tutti abbandonati. Il parlamento si impegni a far rimuovere quel vincolo perché altrimenti non ci sono enti che possano farsi carico del recupero delle strutture. Questo direttore può prendere in giro una città dicendo che è stata una provocazione? Il bando va revocato prima del trenta settembre è l’unica cosa che può fare il direttore dell’ASL.
Marilena Natale ricostruisce la vicenda dello sfratto della cooperativa Fuori di Zucca e denuncia la proposta dei Coppola che hanno chiesto a Menduni la Maddalena in cambio del comodato d’uso del palazzo della alute. Menduni dica ai carabinieri quali sono gli interessi particolari.
Dello Vicario: stigmatizzo assenza dell’Asl e amministrazione spieghi cosa è accaduto dopo mancata sottoscrizione del protocollo d’intesa. Sull’interesse pubblico vogliamo l’impegno del primo cittadino. Sagliocco si impegni a eliminare dal piano triennale l’intervento dei privati.
Avv. Antonio Lamberti: Menduni avrà fatto avviso anche per evitare la Corte dei Conti. La domanda da porsi è chi comanda. La risposta è la regione. È importante dare seguito al consiglio di stamattina con un comitato, un tavolo operativo.
Santulli: il PRG prevede F1 e G poi è intervenuta una osservazione e per alcuni fabbricati è sopraggiunta la destinazione A1. La città può stare serena non potranno esserci interventi anomali nella Maddalena.
Tra i banchi della maggioranza siedono soltanto Santulli e Capasso.
Antimo Castaldo: bando è una pagliacciata. A me interessa discutere del recupero del centro storico che non può prescindere dalle due aree manicomiali. Il Pd ci sta mettendo la faccia a tutti i livelli istituzionali. C’è bisogno di aumentare la mobilitazione e di provare ad avere un approccio globale che tenga conto anche delle infrastrutture a servizio del tribunale.
Lucia Esposito: la procedura scelta da Menduni è anomala, si fa grande fatica a comprendere il bando anche alla luce dei grandi problemi della sanità casertana. Proverò a seguire la vicenda in Regione nei limiti delle mie possibilità e cercherò di bloccare il procedimento amministrativo avviato da Menduni con il bando. Io credo che il governo regionale debba dirci che idea ha sulla Maddalena, la quale oggi rappresenta una delle tante occasioni mancate di questa provincia.
Sagliocco: nessuno ha mai detto che è stato firmato il protocollo, il progetto di cui parlava Galluccio è stato presentato dal professore Guerriero. Ha ragione la dottoressa Natale, Menduni ha detto delle cose e adesso deve mettere tutti in condizioni di capire. L’atto di Menduni è comunque fuori tempo massimo perché il suo mandato è alla fine.