“L’amministrazione è a rilento, è passata la fase di transizione. Non possiamo più attendere. È tempo di soluzioni concrete”. Francesco Di Palma, consigliere di minoranza ad Aversa, è convinto che non c’è più tempo da dedicare solo all’analisi e allo studio delle problematiche, ma che ad oggi il quadro dovrebbe essere ormai chiaro all’amministrazione targata Alfonso Golia e bisognerebbe agire. “Il mio giudizio in merito all’operato in questa prima fase soprattutto su temi importanti quali l’ambiente è negativo. Ci saranno problemi anche con il cambio di ditta. Pare che la Tekra (azienda che sostituirà la Senesi) non voglia riconoscere alcuni dipendenti. E questi andranno a casa dalla sera alla mattina? Inoltre bisogna agire con polso duro e controllo. Auspico un cambio nella nomina dell’assessore all’Ambiente. Si sente la sua mancanza sul territorio. È necessario che tale figura sia attiva e vigile”. Di Palma fa parte delle commissioni consiliari Affari Generali e Urbanistica. E su questi temi ha esposto delle criticità importanti. “In commissione Affari generali è stato approvato un regolamento di lotta all’evasione che ha dei criteri che invece di incentivare le risorse le stronca. Ovvio che è necessario contrastare l’evasione, ma è stato stabilito che chi supera i 300 euro di tributi non pagati di qualsiasi tipologia viene convocato e ha 45 giorni di tempo per saldare o rateizzare. Ma se tale persona non ha disponibilità per mettersi in regola subito gli viene revocata la licenza. È una cosa fuori normalità. Bisogna aumentare questo range almeno a 2000 euro e non guardare solo la singola annualità perché potrebbe capitare a chiunque di trovarsi in difficoltà. Si dovrebbe dare la possibilità di recuperare almeno nell’anno seguente. La lotta all’evasione va fatta, ma così dal punto di vista commerciale e politico è stata realizzata con i piedi. Faranno chiudere il 60/70 % delle attività rischiando comunque di non recuperare soldi. Tale criterio rischia di mettere in ginocchio chi ha un’attività in questo periodo già di forte crisi economica. Non è questo il modo giusto per contrastare tale fenomeno. Io mi opporrò in maniera dura sia in commissione statuto sia in consiglio comunale”. Per quanto riguarda poi il settore urbanistica Di Palma ha spiegato: “I consiglieri di minoranza hanno chiesto all’assessore Eleonora Giovene Di Girasole che sia portata alla loro attenzione una bozza di ciò che è stato studiato finora in merito al Puc e che sia fatto un consiglio comunale ad hoc aperto a tutte le associazioni di settore, stiamo ancora aspettando ragguagli in merito nonostante l’impegno preso dalla dottoressa in tal senso e quindi la sproniamo anche in questo caso ad una maggiore celerità”.

Infine il consigliere d’opposizione si è espresso negativamente anche sul modus operandi della maggioranza e del presidente Carmine Palmiero riguardo ad un accadimento preciso. “In seguito alle dichiarazioni del presidente del Real Agro Aversa Pellegrino, i consiglieri di maggioranza hanno firmato un esposto in procura per chiedere che venga fatta chiarezza sulla questione. Ebbene mi chiedo come mai Palmiero, organo super partes, non ci ha coinvolto. Saremmo stati ben lieti di unirci a loro in tale occasione. Noi della minoranza siamo i primi ad esigere trasparenza e legalità. Chiedo maggiore condivisione di scelte così importanti. Lo esortiamo anche per il futuro”. E ai consiglieri eletti Di Palma fa un appello. “Meno proclami social per mettersi in evidenza e scendiamo in strada tra la gente per risolvere i problemi dei cittadini”.

Valentina Piermalese

 

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