“Mi fa piacere che il sindaco Sagliocco scopra l’acqua calda nel 2015 quando lui stesso ha dichiarato che il passaggio da un bilancio finanziario a un bilancio di cassa fa riferimento al decreto legislativo n.118 del 2012. Allora la domanda nasce spontanea cosa è stato fatto in questi tre anni per trovarsi in una condizione più o meno di tranquillità? La risposta è semplice: Niente. Ed è normale rispetto ai fatti e al burrone che oggi si rincorre cercando di parlare con il presidente dell’ordine dei commercialisti o facendo riunioni con i Sindaci dell’agro, il tutto quasi solo a giustificare le politiche di bilancio di Sagliocco che sono state del tutto fallimentari dove la lungimiranza e la programmazione sono state chiuse nel cassetto della sua scrivania. Allora chiedo ai Sindaci di non farsi ammaliare dalle politiche di bilancio o dai consigli di Sagliocco per non aver problemi nelle proprie amministrazioni. La città deve sapere che chi sta all’opposizione lo ripete da un bel po’ di tempo annuendo sui vari temi alcune soluzione o campanelli di allarme. Infatti sono tre anni che si chiede di risparmiare sui fitti delle scuole, dell’archivio comunale e dell’acquedotto e ad oggi niente. Sono tre anni che si chiede di rivedere il patrimonio e di vendere i beni che non servono, valorizzando quelli che servono per diminuire i fitti e ad oggi non è stato fatto niente. Sono tre anni che chiediamo di abbattere la spesa energetica delle scuole mettendo i pannelli fotovoltaici con progetti che esistevano ed invece non sono stati presi neppure in considerazione con la beffa che invece vengono pensati di farli su immobili non di uso comunale non incidendo sulla spesa energetica. Sono tre anni che sotto gli occhi di tutti gli incassi quasi azzerati dei parcheggi. Sono tre anni che la differenziata è bloccata al 50 % senza attuare nessuna politica di aumento della differenziata che avrebbe portato un alleggerimento di bolletta per gli utenti; questi sono solo alcune delle cose che abbiamo detto. Sindaco Sagliocco non ci vuole l’interpretazione della legge per capire i riflessi sui cittadini e sulle loro tasche ci vuole un altro modo di fare il Sindaco e di rapporto tra il contribuente e l’amministrazione. Cosa che in questi tre anni non è avvenuta anzi si è dotata la città di servizi scadenti dove la sua idea di Sindaco come padrone assoluto assomiglia di più a un capitano di nave che ha fatto insabbiare la città facendola arenare su una secca dove in questi tre anni molti uomini che sono partiti con lui hanno capito il suo modo di condurre la città abbandonandolo ancor prima che la affondasse”
Michele Galluccio
Consigliere Comunale Aversa