Nei giorni scorsi si è tenuta ad Aversa, presso la sede del partito “Italia Unica”, una riunione straordinaria, a cui hanno preso parte i componenti dello stesso partito. In tale sede è stato deciso, unanimemente, che, in vista delle prossime elezioni, “Italia Unica” presenterà una propria lista sul territorio aversano.

Il sentimento comune che ha portato i membri del partito a decidere il tal merito è stato la non più tollerabilità di una fase di smarrimento, senza eguali, che il nostro paese, ormai da troppo tempo, affronta. Le constatazioni quotidiane dei cittadini, e le loro continue lamentele hanno fatto pendere l’ago della bilancia sulla ascesa in politica. Mossi da tali propositi, i futuri candidati della lista di Italia Unica, congiuntamente a tutto l’entourage, proveranno, realisticamente,  a dare risposte concrete ai quesiti dei cittadini, stanchi delle solite promesse e dei buoni propositi visti ed osannati solamente nelle campagne elettorali. Il partito dovrà diventare lo strumento capace di esternare le problematiche cittadine, e di  cercare soluzioni che rendano la città più vivibile e i suoi cittadini onorati di esserlo: ridare liquidità ai cittadini attraverso operazioni  finanziarie atte al dimezzamento delle imposte; scuotere il sistema occupazionale attraverso progetti finanziati in gran parte da fondi nazionali-europei  in modo da ridare lavoro ai giovani ed a coloro che si trovano in stati di inattività;  porre a supporto delle famiglie con redditi medio-bassi  e delle donne politiche sociali mirate al sostentamento della spese per l’istruzione dei figli.

La riunione, presieduta dal presidente Antonio della Volpe, dal coordinatore, avv. Vincenzo Di Puorto e dal rag. Giuseppe D’Aniello, si è conclusa con la convinzione e la certezza dei componenti del partito Italia Unica di Aversa che solo attraverso questa politica, capace di avere una visione complessiva dei problemi e lungimiranza nel cercare le soluzioni, si potrà ridare ad Aversa quel lustro che nei secoli l’ha contraddistinta nel panorama dei paesi limitrofi.

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