Il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco nella giornata di ieri aveva organizzato un incontro all’ex Macello per incontrare i giovani. Sala piena, a giudicare dalle foto diffuse dall’ufficio stampa del comune, ma in sala si vedono affollare le poltroncine rosse tante persone che con la gioventù hanno poco o nulla a che spartire.
Evidentemente il primo cittadino ha deciso di cambiare in corsa l’oggetto dell’appuntamento (l’invito circolato su facebook è a fianco) che sembra aver ufficialmente aperto la campagna elettorale per le regionali. Vediamo tanti volti noti, fedelissimi di Sagliocco a cominciare da consiglieri comunali e assessori. Il sindaco, apprendiamo dalla nota, ha fatto un lungo intervento su quanto realizzato in questi anni al comune. Naturalmente ha sottolineato che ha trovato una situazione disastrosa dal punto di vista contabile, ha combattuto gli sprechi e via discorrendo. Nulla di nuovo insomma per il primo cittadino che non perde occasione di sottolineare i “guasti” dell’era Ciaramella. Non sappiamo se però ha detto che i molti cantieri che stanno aprendo in questi giorni sono stati programmati dal suo predecessore.
Per la cronaca 11 giovani nella foto ricordo ci sono. Ma non sono un numero sufficiente e rappresentativo di una città come Aversa con decine di associazioni, movimenti giovanili e società civile.
Ecco la lunga nota diramata dal comune
Grande partecipazione di pubblico, soprattutto di giovani per l’incontro, tenutosi ieri sera presso la casa della cultura ‘Vincenzo Caianiello’ nel corso del quale il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco ha incontrato la cittadinanza. Numerosi gli argomenti trattati per illustrare alla cittadinanza cosa è stato fatto sin dall’insediamento avvenuto nel maggio 2012. “Il perchè di questo incontro è da ricercare nel fatto che vogliamo dare alla cittadinanza consapevolezza di ciò che facciamo, del nostro lavoro quotidiano ed aprire un confronto con tutti”. “È doveroso a due anni e mezzo dall’insediamento chiarire all’opinione pubblica perché si ritiene di aver vinto una grande importante battaglia per la comunità aversana”. Questo l’esordio del sindaco Giuseppe Sagliocco che ha spiegato: “La situazione finanziaria al momento del’insediamento era di particolare tensione così come ribadito anche dal collegio dei Revisori dei Conti e caratterizzata da un’accorta attività di riscossione dei residui attivi. Il rischio era la dichiarazione di deficitarietà strutturale e preambolo di dissesto dell’Ente. Il Comune di Aversa nel corso degli anni pregressi all’insediamento dell’attuale Amministrazione infatti aveva maturato indici negativi di bilancio e parametri gestionali che ebbero a determinare, nel 2012, di quattro parametri negativi su dieci. Sicché laddove la situazione economico finanziaria non fosse rientrata (esposizione tesoriere e ripristino di fondi vincolati alla chiusura dell’esercizio) avrebbero determinato appunto il deficit strutturale dell’Ente. In questo modo non si sarebbe potuto parlare di Tribunale, né di servizi essenziali per i cittadini con il conseguente innalzamento delle tariffe ai livelli massimi. Si partiva, tra l’altro, con difficoltà tali da farci registrare l’interruzione o l’abbassamento di fornitura elettrica da parte dell’Enel, c’era la possibilità di non pagare gli stipendi a settembre. Tutto ciò è stato possibile evitarlo mettendo in campo un’azione forte all’interno della macchina amministrativa e nel rapporto con i soggetti debitori del Comune di Aversa, razionalizzando e controllando la spesa. Il risultato di tutto ciò è che a dicembre 2012 avevamo provveduto all’incasso dei Residui perenti presso il Governo Centrale per € 6.079.144,02 bloccati dal lontano 1999; l’incasso degli Oneri di Urbanizzazione e delle rate dei Condoni edilizi mai versate per € 220.046,72 (incassati nel 2012) più ulteriori 127.997,64 nel 2013; l’incasso dei debiti maturati per il servizio idrico da noi prestato, per € 2.005.666,44, di cui, da altri Comuni ed Enti per oltre € 500.000,00; l’incasso dei debiti maturati dal Ministero della Giustizia per i costi degli uffici giudiziari anticipati dal Comune per € 362.889,00, nel 2012, più ulteriori 489.662,00 nell’anno 2013; l’incasso dei debiti maturati da altri Comuni per i servizi elettorali anticipati dal Comune per circa € 200.000,00; Canoni pregressi per il Metano per € 809.879.95 tra somme accertate ed incassate; Canoni annui, per il Metano, relativi all’anno 2013, per € 546.429,76”. Abbiamo inoltre eliminato una serie infinite di spese. Ciò ha scongiurato l’ipotesi del conseguimento del quinto parametro negativo e rilanciato la capacità di programmazione che ha portato alla Città di Aversa in una condizione tale da evitare l’aumento dell’Irpef (la cui aliquota è ferma allo 0,5), l’applicazione della mini Imu (relativamente al 2014) e l’istituzione di quell’ingiusto balzello quale è la Tasi per gli inquilini ed i proprietari della prima casa”. Aversa, infatti, è una delle poche città dove non si paga la Tasi. Ma non solo. “Abbiamo analizzato attentamente tutti i contratti vigenti. E così l’Enelgas oltre che versarci i canoni annui pregressi ha anche provveduto a rifare piazza Municipio, numerose strade del parco Coppola e Via Costantinopoli. Il tutto a costo zero per le casse comunali”. Con la Senesi, invece, l’Amministrazione Comunale di Aversa ha ritenuto necessario regolare un rapporto che oggettivamente aveva assunto delle grandi proporzioni rispetto al contratto che lega la Città alla Senesi e per il quale i cittadini pagano un importo di oltre settemilioni di euro iva esclusa all’anno. L’Amministrazione infatti è intervenuta per eliminare criticità quali: l’utilizzo improprio per il servizio in altri cantieri degli automezzi che invece sarebbero dovuti essere dedicati esclusivamente alla Città di Aversa; l’utilizzo improprio dei centri di raccolta come rimessaggio degli automezzi utilizzati per lo svolgimento del servizio anche su altri Comuni; mancata pulizia delle caditoie stradali; insufficiente servizio di lavaggio delle strade e dei contenitori; carente servizio di diserbo delle strade e dei marciapiedi; mancata raccolta delle frazioni valorizzabili dei rifiuti nei giorni previsti dal calendario di servizio; mancata riorganizzazione del servizio finalizzato al miglioramento dello stesso; drastica riduzione del costo dei sacchetti da parte dell’Ente il cui costo è passato da 420mila euro a 120mila euro. Abbiamo quindi, citato in giudizio la Senesi per danno all’immagine all’Amministrazione ed alla Città e contestato il fatto che non avessimo raggiunto il 65% di percentuale per la differenziata, come previsto dal contratto applicando una penale”.
Abbiamo eliminato gli sprechi e l’esempio più lampante è il Natale ad Aversa. Nel triennio precedente al nostro sono stati spesi circa 240mila euro per le manifestazioni natalizie che però escludevano le luminarie le quali venivano pagate direttamente dai commercianti. Nei nostri tre natali, invece, abbiamo speso circa 160 mila euro (contributi della Camera di Commercio inclusi), incluso l’accensione delle luminarie per le quali quest’anno abbiamo realizzato quanto mai visto prima ad Aversa”. Nell’ambito della lotta al risparmio non dimentichiamo la bonifica di via Guido Rossa. “nel 2012 c’era un progetto già alla stazione unica appaltante per 780mila euro, mentre noi abbiamo provveduto alla bonifica della stessa area con circa 40mila euro”.
“Aversa è un cantiere. Stiamo trasformando il volto della Città. In primis con il rifacimento di alcune strade che, come detto, non prevedono un esborso di soldi da parte della cassa comunale. I fondi per il rifacimento delle strade, i cui bandi scadranno tra qualche giorno, li abbiamo attinti dalla rinegoziazione dei mutui attraverso la Cassa Depositi e Prestiti”. Ma non solo. “Sono cominciati i lavori in via Roma e stanno procedendo bene e velocemente sotto lo sguardo attento dell’Amministrazione e dei commercianti con i quali interagiamo quotidianamente. Oltre via Roma a breve partiranno anche i lavori nel Parco Pozzi, i cui lavori hanno subito uno stop forzato, non dipeso dalla volontà dell’Amministrazione Comunale, di quasi due anni per lungaggini legate dapprima all’espletamento della gara presso la stazione unica appaltante provinciale e, successivamente per un ricorso al Tar da parte della ditta che si era piazzata al secondo posto, seguito da un appello al Consiglio di Stato da parte della società che si era aggiudicata i lavori e che in primo grado era stata soccombente. Oltre il parco Pozzi è pronto il progetto definitivo di piazza marconi che è stato apporovato ed ora l’ufficio tecnico sta preordinando il progetto esecutivo per metterlo in gara. E così il progetto dei sagrati delle cento chiese all’interno del quale è previsto l’abbattimento dell’ex scuola Cimarosa in piazza don Diana: il simbolo del degrado della Città”.
Questo è l’inizio di un nuovo modo per confrontarsi con la Città, basato sul guardarsi in faccia, negli occhi rappresentando la verità dei fatti. Stiamo dando vita ad un ‘modello Aversa’ basato sul buonsenso, su una ragionevole economia di scala, rivisitazione della spesa. È anche vero, però che questa Città ha ritardi antichi e certo in due anni e mezzo non possiamo mettere in moto magie per risolvere tutti i problemi, ma mettiamo in campo ogni giorno il nostro lavoro e la nostra abnegazione per risolvere quanto più è possibile.