I lavori di riqualificazione dell’ex deposito Ctp di piazza Crispi arrivano all’attenzione del consiglio comunale di Aversa. Il presidente del civico consesso Giuseppe Stabile ha convocato i 24 eletti per le ore 10 del prossimo 23 gennaio.
Oltre mozioni ed interrogazioni c’è un unico punto all’ordine del giorno: “Esame proposta di deliberazione concernente. “Verifica e conferma della delibera di C.C. n.36 del 31 luglio 2003 e del consequenziale atto transattivo e verifica della corrispondenza delle attuali procedure poste in essere dall’Amministrazione”. Una formulazione comprensibile solo agli addetti ai lavori.
La delibera 36 del 31 luglio 2003, infatti, riguarda la convenzione che l’allora amministrazione comunale aveva stipulato con la Ctp per la rimozione dell’ex deposito e la riqualificazione della zona. L’accordo, ancora valido, prevedeva la realizzazione di un parcheggio interrato da 500 posti auto. Un’opera che è stata però cancellata dall’accordo, stipulato alcuni mesi fa, tra comune di Aversa e Paca Srl con cui si è dato inizio ai lavori di una palazzina. A dire che l’atto del 2003 non è mai stato revocato è stato i dirigente comunale Alessandro Diana che ad una richiesta di chiarimento dei consiglieri ha riposto che “In riferimento alla delibera di consiglio comunale n° 36 del 31 luglio 2003 e al conseguente atto transattivo, quelle condizioni non sono né revocate né modificate.”
Da mesi l’opposizione denuncia che l’ultimo accordo sancito con una delibera di giunta avrebbe dovuto essere invece ratificato dal consiglio comunale. Varie le interrogazioni presentate in questi mesi e le polemiche sulla carta stampata che hanno visto Sagliocco sostenere la tesi che ciò che conta era il risultato e quindi l’aver risolto una vertenza decennale.
Ora, a cantiere aperto, l’amministrazione dovrà spiegare all’opposizione e ai cittadini cosa deciderà di fare dato che il vecchio progetto è vigente ma non potrà esser realizzato?