Dopo anni di sconfitte il Partito Democratico riesce a strappare anche Aversa al centro destra. Il dato delle elezioni europee è inequivocabile. I democratici normanni sono il primo partito con il 34,15% delle preferenze mentre scompare la coalizione che sostiene il sindaco Sagliocco con il Nuovo centrodestra fermo al 4,31%. Appassionante il testa a testa tra Movimento 5 Stelle e Forza Italia, con gli azzurri che devono accontentarsi del terzo gradino del podio con il 20,76% contro il 23,15% dei grillino. Sopra la media nazionale, inoltre, l’affermazione de L’Altra Europa con Tsipras (8,72%) e Fratelli d’Italia (7,02%). Sui dati elettorali della città normanna ha senza dubbio influito l’arresto e il ritiro del presidente del consiglio regionale Paolo Romano a meno di sette giorni dal voto che ha, di fatto, dimezzato l’impegno a portare gente alle urne da parte del primo cittadino e di tutta la sua maggioranza. Ha pesato inoltre la presenza di ben tre candidati locali come Lello Ferrara (1258), Enzo Pagano (754) e Nicola Caputo (1561). Buona inoltre la ripresa di Forza Italia, i cui esponenti hanno iniziato ad impegnarsi solo nell’ultima settimana, che va ampiamente al di sopra della media nazionale e regala alla coppia Martusciello-Matera 830 e 772 preferenze, più dei voti di lista del Ncd. Ora bisognerà capire, dopo i proclami di guerra di questi giorni, come Forza Italia deciderà di muoversi nei confronti della maggioranza che regge l’amministrazione Sagliocco ma il ritorno alle urne degli aversani potrebbe essere molto vicino. Un primo preavviso di sfratto è già stato recapitato al comune.