Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di CGIL-Fp UIL-Fpl. FIALS UGL nella quale si prende posizione contro il direttore generale Giuseppe Tatavitto. Ultimamente le note delle scriventi OO.SS. aziendali vengono volutamente ignorate dal Direttore Sanitario, dr. Tatavitto forse perchè contestano i suoi recenti provvedimenti che si prefiggono solo di disgregare ogni ulteriore “parvenza” di organizzazione del lavoro, quali gli scriteriati trasferimenti ed assegnazioni ai Reparti che oltretutto creano sconcerto e scontento tra i lavoratori.

Il Sindacato esprime forte preoccupazione per l’andamento generale che viene ulteriormente compromesso da un recente provvedimento della D.S. che impone il recupero con turni compensativi del lavoro effettuato in regime di straordinario. Infatti esso è del tutto immotivato visto che il budget assegnato al P.O. di Aversa è di euro 1.644.000,00, inferiore solo del 5% rispetto all’anno 2013, per cui può solo pensare che tali decisioni, autoritarie ed arbitrarie, siano il frutto di uno stato di saturazione che non gli consente più di assolvere con equilibrio alle sue funzioni.

A ben vedere le croniche e non più sostenibili carenze di personale del Reparto di Medicina, soffocato dall’enorme numero di “barelle” che determinano un’inadeguata assistenza alberghiera e di privacy ai pazienti stessi cosi come il dissesto del Pronto Soccorso dovuto all’atavica carenza di personale infermieristico e OSS, segnalata a più riprese dal Direttore dell’U.O. e dal coordinatore, sono certamente problemi che non lo lasciano tranquillo.

A tal proposito si segnala la recente nota del coordinatore del Pronto Soccorso, indirizzata alla Direzione Sanitaria del Presidio, che dichiara di declinare ogni responsabilità nella mancata predisposizione dei turni stante l’attuale nr. di personale in dotazione, (dei 30 infermieri in dotazione ne sono presenti solo 23; dei 20 OSS ne sono presenti 17 e di questi ultimi almeno 3 affetti da patologie limitative).

Le problematiche accennate sono solo la punta dell’iceberg!!!

A questo punto le scriventi apprezzerebbero un gesto risolutivo di dimissioni dall’incarico del detto Dirigente che si libererebbe da pesanti incombenze e consentirebbe ad un altro Dirigente di affrontarle con più equilibrio mentre già incombe la prossima estate dove bisognerà fare i conti anche con la fruizione di ferie al personale.

Probabilmente si conta molto su uno pseudo-progetto di lavoro che in verità non si è capito chi deve organizzarlo!

Le scriventi Organizzazione Aziendali, stante la voluta assenza di riscontro alle richieste sindacali da parte del Direttore Sanitario del Presidio, invitano la Direzione Generale dell’ASL ad intervenire per il ripristino di corrette relazioni sindacali nella detta Struttura.

 

 

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