“Enrico De Cristofaro non ha accettato l’invito al confronto me ne rammarico ma non mi rassegno per cui ribadisco che sono sempre disponibile a incontrarlo in piazza, davanti agli elettori. Scelga lui orario, luogo, modalità e me le comunichi. Io ci sarò”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Marco Villano al termine dell’incontro tenuto in piazza Municipio davanti a centinaia di persone che speravano di poter sentire le proposte programmatiche da entrambe le fazioni in campo. Villano intervistato da un giornalista di Osservatorio Cittadino, Francesco Iannicelli, ha risposto a dieci domande che hanno spaziato tra le varie problematiche della città: sicurezza, ambiente, urbanistica, legalità e trasparenza. “De Cristofaro ci accusa di non avere un progetto di città e di usare metodi antichi ma noi ieri abbiamo, ancora una volta, illustrato ai cittadini la nostra idea di Aversa, lui, la sua, continua ad averla solo in mente. Sul metodo politico, non accettiamo lezioni in quanto noi abbiamo scelto di fare le primarie e delegare ai cittadini la scelta del candidato sindaco. Lui, con metodi che sanno realmente di antico, si è fatto imporre e pur di soddisfare la sua ambizione personale, dopo aver abbandonato l’Udc per Forza Italia, non ha esitato a spaccare il suo partito e la sua area politica. Non voglio, però, continuare a parlare di De Cristofaro ma di programmi”.Villano rilancia alcune priorità programmatiche tra cui il recupero degli standard comunali per trasformarli in aree funzionali alla comunità, luoghi di ritrovo o impianti sportivi. “Noi vogliamo far in modo che Aversa ritrovi la sua comunità e per questo gli standard di medie dimensioni, molti dei quali oggi abbandonati, devono diventare spazi di aggregazione su quelli grandi, invece, realizzeremo impianti sportivi. Aversa ad oggi non ha un campo di tennis e questo lo trovo assolutamente inaccettabile”. “Il futuro di questa città – ha spiegato affrontando la questione urbanistica – si scrive nel Puc, il cui perno cardine sarà il recupero dell’esistente, per la cui approvazione fortunatamente è stata varata una proroga dalla regione. Al centro della nostra amministrazione ci sarà la programmazione perché ad oggi la città è carente di troppi strumenti di pianificazione fondamentali tra cui il piano mobilità e il piano parcheggi”. Un altro tema fondamentale è la partecipazione: “In questa città non è mai accaduto che un grande tema sia stato affrontato ascoltando il parere dei cittadini. Io penso, ad esempio, di indire un referendum sulla zona a traffico limitato ampia che intendiamo attuare per aumentare la vivibilità. I cittadini, inoltre, saranno parte attiva dell’amministrazione comunale attraverso le consulte di settore che saranno riattivate. Novità assoluta, infine, sarà l’istituzione di un garante dei cittadini a tutela della trasparenza e l’accesso agli atti”. “Non è solo una sfida tra centrodestra e centrosinistra ma il riscatto di una generazione che rivendica protagonismo per riappropriarsi della città in cui ha scelto di vivere e restare restituendole decoro, vivibilità e il ruolo di guida di un vasto territorio che non si limita all’agro aversano”, conclude Villano.

 

 

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