VILLA DI BRIANO – Parte da Caserta il futuro del Partito Democratico nazionale. Ne è convinto il leader Pierluigi Bersani che, ospite a Villa di Briano, anticipa: “Il futuro del mio partito? Assicurare all’Italia legalità e lavoro”. “E’ da queste basi che dobbiamo ripartire perché dove prolifera la delinquenza non può esserci sviluppo e dove non c’è lavoro si è facili preda della malavita al nord come al sud del Paese”, ha spiegato alla platea di sostenitori accorsi nella struttura simbolo di via Cavoncello Vomero.
Ed ancora Bersani ha parlato di gap Nord-Sud in riferimento alla crisi economica: “Una situazione creata dai governi delle destre- dice.- E’ ora che chi ha portato l’Italia sull’orlo del baratro faccia un passo indietro e lasci ad altri il compito di recuperare il tempo perso. Il governo Berlusconi e le forze che lo hanno sostenuto hanno fatto sparire il termine Mezzogiorno dall’Agenda politica nazionale. Il Partito Democratico è invece convinto che solo facendo ripartire questa parte del Paese è possibile trainare l’intera nazione fuori dalla crisi.
La finanza, gli speculatori e chi si è arricchito in questa difficile fase economica, deve pagare parte della crisi che ha contribuito a produrre. L’idea, propria delle destre, di un Paese non solidale non ci appartiene: se il Mezzogiorno si ferma, si ferma l’intera economia nazionale”.
E quindi le primarie: “Le considero una fase di avvicinamento alle reali esigenze dei territori- dichiara- grazie alle quali viviamo e ci confrontiamo ogni giorno con pezzi della nostra Italia. Ora le ha proposte anche il Pdl. Se ne hanno bisogno- dice con una battuta- il nostro know how è a loro disposizione”
Ha chiesto al leader nazionale una fase 2 per Caserta, il segretario provinciale del partito, Dario Abbate: “Il timore è che, lasciando immutate le condizioni ambientali, i fattori economici, sociali e culturali che hanno fatto proliferare in tutti questi decenni la malavita, essa possa tornare a crescere e ad infettare il tessuto sano di questa provincia. Per questo ti chiediamo un impegno speciale che possa creare quelle condizioni che consentano l’affermazione di un tessuto di legalità e di una coscienza civile capace di auto preservarsi e quindi di costituire, prima ancora dell’intervento dello Stato, la barriera più forte contro ogni tentativo di ripresa della barbarie e del terrore.
Trasformiamo Terra di Gomorra nella nuova Terra di Lavoro- ha dichiarato ribadendo il titolo dell’iniziativa- partendo dalla bonifica dei siti inquinati, rilanciando le produzioni agroalimentari d’eccellenza del territorio casertano e determinando agevolazioni fiscali per gli insediamenti produttivi e per le assunzioni a tempo indeterminato, specie in favore di giovani e donne. Infine perché non fare di Caserta il territorio leader in Italia per la trasmissione dati ad alta velocità? Tutto questo- ha scritto- darebbe una immediata percezione di uno Stato “vicino” che, oltre a reprimere, sia in grado di porre le basi per un nuovo sviluppo civile, economico e culturale per la Provincia di Caserta”.