“Sull’ipotesi di costruzione di un biodigestore nel comune di Alife, raccogliemmo la voce della cittadinanza e dei comitati già ad aprile quando in Senato con interrogazione a prima firma della nostra portavoce Vilma Moronese si chiedevano chiarimenti ai ministeri competenti”. Parla Vincenzo Viglione, consigliere del M5S che oggi in Commissione Ambiente ha spiegato i motivi per i quali, da sempre il M5S è contrario all’impianto. “All’inizio di dicembre, in Consiglio regionale, abbiamo dato seguito all’azione parlamentare – continua Viglione – depositando un’interrogazione rivolta a De Luca e Bonavitacola per ottenere il pronunciamento della Giunta regionale su un progetto ritenuto impraticabile anche dalla Commissione per il paesaggio che si è espressa con parere sfavorevole lo scorso ottobre”. “Registriamo che l’intera Commissione ambiente – prosegue il consigliere – si è espressa con il proprio diniego, inevitabile di fronte al parere negativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per il tramite della Soprintendenza di Caserta”. “A questo punto però, le altre forze politiche devono dimostrare che questo ‘no’ non è frutto di opportunità politica ma di una maturata convinzione che è arrivato il momento di cambiare cultura e approccio per quanto attiene la materia dei rifiuti”. “Prendiamo atto infine della disponibilità dell’assessore Bonavitacola ad esaminare ulteriormente gli atti e le posizioni espresse dai sindaci e della cittadinanza dell’Alto Casertano – conclude Viglione – e auspichiamo che nella nuova legge sulla gestione dei rifiuti, questa Giunta dimostri la sua discontinuità col passato, riportando al centro del dibattito il tema del compostaggio aerobico, la tutela dei territori, la valorizzazione delle eccellenze, abbandonando definitivamente progetti e interventi che invece di risolvere il problemi della gestione dei rifiuti, ad oggi si sono rivelati inefficaci e causa di continue sanzioni dell’Unione Europea”.