SAN FELICE A CANCELLO – Il Comune, guidato dal sindaco Emilio Nuzzo, ha avanzato richiesta al servizio igiene e sanità pubblica della Asl di potenziare il piano ordinario di disinfestazione. Si tratta di interventi aggiuntivi realizzati sulla base di quanto si sta apprendendo negli ultimi giorni circa il fenomeno dell’invasione delle “blatte rosse”. Scarafaggi lunghi anche un dito che spuntano con il calare del sole, da tombini e caditoie e, con le piogge sempre più rare, la loro invasione si sta diffondendo a macchia d’olio in molte città.

Il Comune, che sta proseguendo una bonifica di tutto il territorio sanfeliciano, grazie ad un protocollo d’intesa con la società regionale ASTIR, non sottovaluta nessun aspetto relativo al quadro igienico-sanitario del Paese. In effetti, non vi è in atto alcun allarmismo particolare per quanto riguarda San Felice a Cancello, eppure ieri, indetto dal sindaco Emilio Nuzzo, si è tenuto un confronto con il Dott. Alberto Marra, nuovo responsabile del Distretto 26 dell’ASL di Arienzo, per stabilire un piano di intervento straordinario necessario contro il fenomeno “blatte rosse” che desta sempre più preoccupazione in vari comuni. “Si registra una temperatura al di sopra della media stagionale e sarà così, secondo le previsioni, anche nei prossimi giorni – rileva il Sindaco- dunque ho ritenuto necessario sollecitare interventi di disinfestazione come forma di prevenzione a tale fenomeno”. Nell’immediato si è convenuto su una efficace strategia da adottare per evitare l’invasione di questi scarafaggi: il Comune si è impegnato ad avviare da subito interventi aggiuntivi di manutenzione e pulizia dei tombini e delle caditoie stradali, mentre l’Azienda Sanitaria locale ha garantito un programma anti-blatte, con tre interventi di disinfestazione mirata, il prossimo 17 luglio, 11 e 24 di Agosto.  «Oltre agli interventi ordinari già previsti – ha spiegato il Sindaco – abbiamo chiesto all’Asl, e ci sarà anche il contributo del servizio fognature del Comune, di potenziare i nostri interventi soprattutto nelle zone più a rischio».

 

Le autorità competenti si incontreranno, qualora ci fossero segnalazioni preoccupanti, per predisporre ulteriori iniziative di intervento alla luce, soprattutto, della ondata di caldo prevista nei prossimi mesi.

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