PIEDIMONTE MATESE – Proprio oggi Alemanno annuncia: “Da città più scritta d’Europa a città della libera espressione creativa. La Capitale dell’arte per eccellenza ha individuato 35 superfici murarie che si trasformeranno in “tele urbane” per gli artisti di strada, i quali potranno realizzare legalmente e liberamente le loro opere.”
Come Roma, Piedimonte deve scegliere la via del dialogo e della partecipazione per arginare il fenomeno dilagante delle scritte abusive che deturpano le città, offrendo esempi positivi e di valore artistico. Le nostre strade, i nostri edifici, i nostri monumenti, hanno nell’ultimo periodo subìto l’incremento di atti vandalici che, oltre ad offendere la città, mortificano le espressioni positive e virtuose di “arte urbana”. Chi deturpa e non rispetta i beni comuni va certamente denunciato e perseguito. Ma Il graffiti writing, quando è tale, è aggregazione sociale: tanti giovani piedimontesi hanno pian piano affinato le loro capacità in un settore che è sì di nicchia, ma che non va messo all’indice, anzi va compreso e valorizzato. Indirizzerò personalmente al sindaco una richiesta formale di individuazione di superfici murarie idonee, e da subito invito gli artisti piedimontesi ad attivarsi congiuntamente per proporre un progetto per la valorizzazione del “graffiti writing”. In questo modo si vincerà una doppia sfida: catalizzare gli impulsi artistici positivi e sconfiggere il vandalismo.