MATESE – Pienamente soddisfatti i Giovani rappresentanti dei Comitati “pro – Renzi” dell’alto Casertano quali Michele di Gregorio per Alife, Luca Fragola, Ivan Filetti, Carlo Loffreda e Marcellino Pepe per Piedimonte Matese, San Potito Sannitico e Gioia Sannitica, Patrizio Martone per Sant’Angelo d’Alife, Paolo di Stavolo per Letino, Alfonso Frasca per Castello del Matese coadiuvati dai coordinatori del Comitato “
Il “Matese per Renzi”, promosso da Gianluca Pascarella e Giuseppe Santagata, ha portato a casa un risultato inaspettato ma fortemente sperato. “E’ stata una giornata storica -spiegano – per il centrosinistra. Essere riuscito a costringere il segretario al ballottaggio, e con un punteggio di tutto riguardo, è un successo quasi clamoroso del Pd e di chi ha voluto le primarie. All’interno di questa cornice Renzi è riuscito a incarnare il desiderio di tanti italiani, anche estranei ai riti di partito, di tornare a partecipare trovando punti di riferimento in partiti trasparenti e capaci di dar corpo a un’idea dello sviluppo, a una visione nuova del Paese. Il sindaco di Firenze ha vinto sotto il profilo morale, il suo successo induce la politica italiana a cambiare davvero volto.Nata da una esperienza del tutto spontanea, quella dell’alto casertano, questi “giovani” alla politica hanno ottenuto un risultato davvero sbalorditivo con la vittoria netta in alcuni Comuni come Alife (157 a 126), addirittura quasi raddoppiando i voti di Bersani a Sant’Angelo d’Alife e ottenendo un risultato storico nel Comune Capofila Piedimonte Matese dove si è riusciti a “tamponare” quelle che erano situazioni fortemente consolidate.Questo risultato è frutto della tanta spontaneità e dello spirito di abnegazione che Matteo è riuscito ad inculcare in tutti noi fino ad oggi.L’ora X è rinviata alla prossima settimana. Nessuno dei cinque candidati ha, infatti, conquistato il 50% dei consensi: mercoledì Bersani e Renzi si confronteranno su Rai1 e domenica prossima si affronteranno al ballottaggio. Il cambiamento è davvero a portata di mano. Oggi ancora di più”.