“Bisogna dare una risposta immediata alle istanze del mondo universitario che ci chiede di porre rimedio ad un effetto collaterale di un provvedimento sacrosanto, come la riforma degli indicatori economici, il cui scopo principale è dare un nuovo impulso alla lotta all’evasione fiscale. Ho promosso pertanto un ordine del giorno, di cui sono primo firmatario, da portare all’attenzione del consiglio regionale”. Lo dichiara il presidente del Pd campano e consigliere regionale Stefano Graziano promotore di un ordine del giorno per difendere il diritto allo studio. “Ringrazio tutti i gruppi e i consiglieri che nel corso della seduta di stamattina hanno già aderito a questa proposta e spero in un consiglio regionale unito su un tema così importante e sentito da studenti e famiglie”. Il documento chiede alla giunta regionale di aggiornare i limiti di Isee e Ispe stabiliti nella delibera di Giunta Regionale n. 375 del 07/08/2015 e successivo decreto dirigenziale n° 237 del 7/8/2015 in € 15.900,00 (Isee) e in € 27.700,00 (Ispe) portandoli ai valori massimi stabiliti dal Miur nel D.M. n. 486 del 14 luglio 2015 e cioè in € 20.000,00 (Isee) e in € 30.000,00 (Ispe). “E’ una richiesta di equità sociale e di buon senso. Molti studenti sono stati penalizzati dal nuovo sistema di calcolo e si sono ritrovati una ricchezza maggiore solo sulla carta, situazione che però ha determinato anche un’esclusione dalle procedure di accesso alle borse di studio. Con l’aumento degli indici permetteremo ad un numero maggiore di studenti di poter fare domanda e quindi un incremento degli idonei non beneficiari”.