Pochi soldi nelle casse comunali, troppe tasse per i contribuenti. Il vicesindaco del comune di Caiazzo e assessore provinciale all’Agricoltura Stefano Giaquinto denuncia il momento di grave difficoltà in cui le amministrazioni versano e gli italiani in generale sono costretti a vivere, soprattutto con l’applicazione della legge di stabilità 2014 del Governo Renzi. “La legge ha introdotto la Tasi, oltre le già esistenti Imu e Tarsu, che insieme andranno a determinare la Iuc. I comuni che non l’hanno ancora fatto, dovranno quindi determinare entro il 10 settembre le aliquote e la tassa sui servizi indivisibili che il Governo centrale, con il provvedimento di stabilità, ha approvato e caricato sui Comuni e quindi sui cittadini”. Ma nel dettaglio la Tasi su cosa va applicata? “Sui fabbricati, compresa l’abitazione principale e alle aree fabbricabili – spiega meticolosamente Giaquinto – sono esclusi i terreni agricoli, per i quali pagano i possessori e gli inquilini in base alle aliquote stabilite dal consiglio comunale. I servizi indivisibili – solleva il vicesindaco – non sono invece ben definiti nella legge ma in linea di massima le amministrazioni individuano in essi la pubblica illuminazione, la manutenzione cimiteriale, la protezione civile, la sicurezza urbana, la manutenzione delle strade e il verde pubblico”.












