CAPODRISE. Un’occasione da prendere al volo. Su iniziativa del sindaco Angelo Crescente, è entrata nella fase operativa il progetto dei “buoni lavoro”, i cosiddetti voucher. La misura ha l’obiettivo di fronteggiare piccole emergenze che dovessero verificarsi sul territorio, ampliando, nel contempo, le opportunità di impiego e di integrazione del reddito per i soggetti più “deboli”, purché residenti a Capodrise.

«Lo strumento dei “voucher lavorativi” – afferma Crescente – serve per aiutare i cittadini che si trovano in condizioni di svantaggio socio-economico, offrendo loro, non tanto una prestazione assistenzialistica fine a sé stessa, bensì una concreta possibilità di inserimento o reinserimento professionale». Possono accedere ai buoni per attività occasionali, tra gli altri, studenti con meno di 25 anni iscritti a un ciclo di studi di ogni ordine e grado, per prestazioni da rendere solo nei periodi di vacanza (natalizie, pasquali ed estive); i pensionati, gli inoccupati, i disoccupati, i cassaintegrati.

«I campi di intervento – prosegue Crescente – sono lavori di giardinaggio, di pulizia e di manutenzione di edifici pubblici, strade, parchi e monumenti, l’impiego in manifestazioni sportive e culturali e in lavori di emergenza o di solidarietà». Il pagamento delle prestazioni avviene attraverso il meccanismo dei buoni, il cui valore nominale è pari a 10 euro, comprensivo della contribuzione a favore della gestione separata Inps, che viene accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore, di quella in favore dell’Inail per l’assicurazione contro gli infortuni e di un compenso al concessionario (Inps), per la gestione del servizio. «Le domande, in carta semplice – aggiunge il sindaco -, possono essere presentare entro le 12 del 18 febbraio; il bando e il fac-simile della domanda sono scaricabili dal sito del Comune. L’ufficio Personale, in via Giannini, il martedì e il giovedì, dalle 9 alle 12, è a disposizione dei cittadini per tutti i chiarimenti del caso». L’utilizzo dei lavoratori avverrà secondo criteri di rotazione, tenendo conto delle capacità e delle competenze espresse nei curricula. L’offerta di disponibilità non vincola in alcun modo l’amministrazione nella scelta del prestatore occasionale e l’avvio delle chiamate sarà a discrezione dell’ente e subordinata alla normativa di riferimento.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui