“Ancora una volta sono oggetto di un attacco ingiustificato. Non ho notizie di indagini a mio carico e non ho ricevuto avvisi di garanzia. Si tratta di vicende riportate da una testata giornalistica e riprese da una parte politica per alimentare uno sciacallaggio in danno mio e del mio partito, artatamente riproposte per essere collegate alla vicenda di Quarto, vicende lontane da me, dalla mia storia e dalla mia vita”. In una nota girata all’Ansa, l’europarlamentare del Pd Nicola Caputo replica cosi’ all’attacco di Beppe Grillo che sul suo blog lo indica – rifacendosi a un’inchiesta della Dda per voto di scambio – come referente dei Casalesi in Regione. “Da allora – ricorda Caputo – sono trascorsi sette mesi senza che io sia stato chiamato dai magistrati. Da ultimo ieri i miei avvocati si sono recati in procura e non hanno avuto notizia di interrogatori in programma. Per questa vicenda ho già dato, lo scorso luglio, la disponibilità agli inquirenti a fornire ogni utile chiarimento ben consapevole della mia totale estraneità a quanto riportato, così come già fatto nella indagine a mio carico del 2013 per peculato e truffa per la quale è stata richiesta l’archiviazione per entrambe le ipotesi di reato”. “Ad oggi – conclude Caputo – ancorché io abbia dato disponibilità, non sono ancora stato chiamato. Intanto annuncio che non permetterò di infangare ulteriormente la mia onorabilità di cittadino e parlamentare europeo”. A Grillo Caputo ha dedicato un tweet: “Stai sereno. Il prossimo hashtag che dovrai lanciare sarà Caputo scusaci”.

 

 

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