“La questione della fornitura dell’acqua è stata affrontata anche nella recente visita al carcere con il capo del Dap, il dottor Santi Consolo e con il provveditore dell’amministrazione penitenziaria campana, il dottor Tommaso Constestabile. Ora con l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere, in particolare con il sindaco Biagio Di Muro è già partito il lavoro per trovare la strada più veloce ed efficace per affrontare e risolvere il problema”. Così Camilla Sgambato a fronte delle lagnanze dei detenuti dell’istituto penitenziario di Santa Maria Capua Vetere che in queste ore stanno lamentando la carenza di acqua potabile nella struttura. “Stiamo capendo come dare attuazione ad un protocollo tra Ministero e Regione Campania che nell’ambito di un finanziamento di dieci milioni di euro per istituti penitenziari in Campania, ne destinava 900mila euro a Santa Maria Capua Vetere per consentirci di collegare il collettore di Sant’Andrea con il carcere. Confidiamo che, anche grazie al nuovo governo regionale, riusciremo a sbloccare la faccenda”, ha spiegato il sindaco di Santa Maria Capua Vetere che lunedì si recherà al carcere assieme alla deputata del Partito Democratico e al provveditore regionale Contestabile . “Non è di ora la mia attenzione al carcere, alle condizioni dei detenuti e anche dei tanti agenti che vi lavorano. La recente visita del dottor Consolo e l’interessamento costante del provveditore Contestabile mostrano che c’è massima attenzione per questa struttura: certamente troveremo il modo di risolvere presto e bene anche questo problema”, ha rassicurato Camilla Sgambato in queste ore in contatto con i vertici della struttura, in particolare con la direttrice Carlotta Giaquinto, per monitorare la situazione.

 

 

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