“A vele spiegate seguendo il vento di legalità che ormai aleggia stabilmente sul territorio di Casapesenna”. Lo aveva annunciato nei giorni scorsi il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa che ha festeggiato la restituzione alla collettività di altri due beni confiscati. Inaugurato l’ostello della gioventù “Il Paguro” e un centro euromediterraneo per i giovani di Casapesenna. L’ostello, nato su un bene confiscato ad Alfredo Zara, è stato assegnato in gestione all’associazione “Giosef e si occuperà di scambi culturali tra giovani provenienti da diversi Paesi europei e del Servizio di volontariato europeo. In via Cagliari,invece, terminati i lavori del “Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura”, sorto su un bene confiscato a Luigi Venosa. Il centro ospita un caffè letterario, una sala scultura, una sala pittura e una sala di incontro. Il centro è stato assegnato in gestione all’associazione “Terra Nuova”, dedicata a Pasquale Miele e ad Antonio di Bona, vittime innocenti della camorra.
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