Resta acceso il dibattito di queste ore tra maggioranza ed opposizione a Casapesenna. Divampante oltre il caso dell’abitazione del Sindaco, l’espulsione dalla seduta d’assise della Consigliera di Opposizione Battistina Petrillo, che a riguardo afferma: “resto sempre più basita nel leggere le dichiarazioni del primo cittadino che ancora una volta tende ad infangare e a colpire, solo perché non sa che dire in merito alle innumerevoli anomalie, nel personale i consiglieri di opposizione”. Facendo un sunto degli attimi che l’hanno portata fuori dal Consiglio Comunale, Petrillo precisa: “sono davvero incredula, perché è inammissibile che si venga messi alla porta solo perché non si è richiesta, prima di parlare, la parola”. “Ma purtroppo – continua Petrillo – il mio intervento senza richiedere la parola, è scaturito dalle durissime affermazioni della vicesindaco Zagaria, che ha accusato la mia persona di aver commesso un abuso nel portare una delibera pubblica, che può essere visionata da qualsiasi persona, dichiarazioni messe anche a verbale”. Allora davanti a ciò la Petrillo chiede: è reato portare una delibera pubblica? Cara vicesindaco a riguardo c’è qualche legge che regola la sua tesi? O forse la sua tesi è stata avanzata perché si parlava della casa del sindaco e vi era un conflitto di interesse, e vi infastidiva? Mentre al presidente del consiglio Fontana chiede: non chiedere la parola comporta l’espulsione? Messa fuori perché mi sono difesa dai duri attacchi che mi sono stati inflitti? Addirittura si è chiesti con molta insistenza l’allontanamento solo perché parlavo di problematiche che vi interessavano direttamente? “Una cosa è certa – spiega Petrillo – che ci ritroviamo con una vicesindaco e con un presidente del consiglio comunale che con le loro azioni impulsive e fuori luogo hanno creato un caos infernale nell’ultima seduta d’assise”. A chi mi accusa di essere un’educatrice di basso livello la Petrillo afferma: “da tanti anni svolgo con tanto amore la mia professione di insegnante, impartendo ai bambini le giuste nozioni comportamentali, quindi non permetto a nessuno di criticare il mio ruolo di insegnante”. In conclusione la Petrillo evidenzia un altro illecito posto in essere dall’amministrazione De Rosa: “purtroppo cari cittadini in relazione alla richiesta di accesso agli atti della consigliera Raffaella Zagaria inoltrata alla Prefettura, quest’ultima ha invitato il Sindaco, e con contestuale conferimento al segretario comunale di fornire password per avere sotto controllo tutto ciò che succede all’interno della casa comunale, ma anche questo è stato nascosto dal sindaco e dal segretario e ad oggi non abbiamo nulla, per poter accedere e controllare i vari atti, e soprattutto possibili anomalie”.