“Non abbassare la guardia nella lotta alla criminalità e allo spaccio di sostanze stupefacenti”. A lanciare l’allarme è il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa. Facendosi carico delle numerose segnalazioni della popolazione il primo cittadino sottolinea l’importanza dell’attività di prevenzione e repressione delle forze dell’ordine per scongiurare sul nascere il rischio di tornare ai tempi bui del territorio. A quando, per capirci, Casapesenna era stretta nella morsa della camorra, in particolare del clan capeggiato dal superboss Michele Zagaria. Il timore del sindaco è che si possa scatenare un’escalation di estorsioni a raffica ai danni di imprenditori, commercianti e professionisti. “Negli ultimi tempi – afferma De Rosa – si sono verificate numerose scarcerazioni anche di personaggi di un certo calibro criminale. Le istituzioni preposte devono continuare a fungere da sentinella sempre vigile nei confronti di chi vuole portare questo territorio a ciò che era 30 anni fa. A ciò è seguito un incremento delle attività malavitose legate allo spaccio di droga”. Dal capo dell’amministrazione parte un appello accorato e coraggioso alle autorità competenti affinché prosegua incessantemente l’azione di contrasto alla camorra e allo spaccio di droga. E proprio sul sistema criminoso legato al business degli stupefacenti De Rosa rimarca un aspetto inquietante. “Molto spesso – osserva il sindaco – si tratta di spacciatori minorenni. Chiedo alle autorità di intervenire in merito e di non non dare tregua a chi per fare soldi sporchi mettere in pericolo il futuro dei nostri figli”. Da conoscitore del territorio e “sindaco di strada” (non è il tipo che si chiude nel “Palazzo”) De Rosa ha ben presente che il tema della legalità è prioritario per un territorio che per decenni è stato considerato una delle roccaforti dei Casalesi. “Abbiamo impiegato molto tempo per riportare il paese alla normalità e non vogliamo nuovamente nel baratro. Smantelleremo immediatamente il sistema di spaccio che sta provando a fare capolino sul territorio. Chiunque pensa – conclude il sindaco De Rosa – che le istituzioni qui abbiano mollato la presa si sbaglia di grosso. Non succederà faremo sentire la nostra voce”.

Mario De Michele

 

 

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