“Il ruolo della Soprintendenza è centrale rispetto al progetto di promozione territoriale che la Provincia di Caserta e il suo nuovo presidente Angelo Di Costanzo stanno mettendo in piedi al fine di rilanciare il settore economico e occupazionale di Terra di Lavoro”. L’assessore provinciale uscente al Bilancio Donato Affinito richiama ad una maggiore efficienza la Soprintendenza a cui sono affidati i tanti ‘tesori’ di Caserta: “Vorrei capire a che punto sono i lavori di ristrutturazione della facciata di Palazzo Reale: sono mesi, ormai, che attendiamo la restituzione della grandiosa opera vanvitelliana alla città. Così come per l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere che appare in condizioni indecenti. Come possiamo sperare di sfruttare al meglio il comparto turistico se non ‘rispolveriamo’ le bellezze storico e artistiche dell’intero territorio provinciale? Ognuno degli enti istituzionali deve dare il suo contributo, non c’è più tempo da perdere”. L’ex assessore e vicepresidente del CoReCom chiude il suo intervento con un rimpianto: “Vedere la Flora abbandonata al più totale degrado mi fa piangere il cuore: quello che soltanto qualche anno fa era un luogo di aggregazione e di scambio culturale non soltanto dell’intera città di Caserta, oggi è diventato terra di nessuno, dove ogni giorno, purtroppo, si registrano soltanto risse e operazioni di polizia contro lo spaccio della droga”.
Contromano
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