«La città di Caserta non può perdere la produzione della seta». Categorico il monito del gruppo consiliare del Partito democratico al Comune di Caserta che lancia un appello a istituzioni e mondo imprenditoriale affinché si facciano carico di preservare la produzione della seta a San Leucio. «La seta di San Leucio è conosciuta in tutto il mondo per la sua enorme qualità – hanno spiegato i consiglieri del Pd – dalle case regnanti alle principali firme dell’alta moda, nei circuiti di elite la nostra pregiatissima stoffa rappresenta una sorta di cult. La chiusura dello stabilimento Aos può rappresentare la pietra tombale per un comparto che ha dato lustro e prestigio alla città di Caserta se le istituzioni, in maniera responsabile, non si fanno carico di salvare la produzione. Bisogna lavorare, e anche in maniera rapida, affinché si individuino soggetti credibili in grado di rilevare lo stabilimento e la produzione, salvaguardando, tra l’altro, anche la nostra manodopera che è tra le più qualificate che c’è in circolazione. Per fare questo, c’è bisogno di uno sforzo congiunto da parte di tutti, affinché, ciascuno con il proprio ruolo, si possano mettere in campo quelle energie indispensabili affinché si salvi la seta di San Leucio. E’ inimmaginabile che un prodotto di questa qualità possa correre il rischio di sparire perché schiacciato dal mercato cinese e russo che non riescono a garantire gli stessi standard di produzione».