Il sottopasso pedonale di via Acquaviva è stato trasformato nelle scorse settimane grazie al Comitato Città Viva che ha coinvolto tanti cittadini dando nuova vita ad un luogo prima abbandonato e fatiscente. La riqualificazione è avvenuta in rete con l’Amministrazione Comunale la quale ha effettuato i lavori di manutenzione e messa in sicurezza previsti, ma ha poi completamente abbandonato la gestione dello spazio. Infatti, da quando la ditta incaricata ha ultimato i lavori, cioè da sabato 6 giugno, il Comune non ha più provveduto ad assicurare il servizio di apertura e chiusura. Non è accettabile che il Comune di Caserta lasci il quartiere Acquaviva isolato dal resto della città, ancor più di quanto già accade. Se i cittadini hanno potuto usufruire ugualmente del sottopasso pedonale è stato solo grazie all’impegno volontario del Comitato Città Viva che se ne è fatto carico, ma da oggi non siamo più disposti a sopperire a questa inefficienza. L’Amministrazione non sta inoltre garantendo la pulizia dei tombini intasati. Per questo il sottopasso, a causa delle recenti piogge, si è già allagato due volte e versa in uno stato di scarsa igiene. Sollecitiamo, infine, l’istallazione della canalina per la discesa delle biciclette, promessa dal Comune già da tempo. La carente gestione degli spazi pubblici non riguarda unicamente il sottopasso ma una serie di luoghi comunali (villette, piazze, campi sportivi, immobili) non degnamente curati e custoditi dall’Amministrazione Comunale. Questi luoghi potrebbero invece diventare spazi sociali fruibili dai cittadini, in particolare dai minori, come già sta accadendo all’ex asilo di via Barducci grazie alla nostra rete. Su questa problematica, abbiamo richiesto un incontro alla nuova Commissaria Prefettizia.

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