“Faccio appello al senso di responsabilità e al pragmatismo del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché venga scongiurato nelle prossime ore il rischio che la Provincia di Caserta venga a trovarsi in una vera e propria paralisi funzionale. Il rientro, a decorrere da lunedì prossimo, nei ruoli della Regione di decine di dipendenti oggi in servizio presso l’Amministrazione provinciale è destinato a creare loro disagi a iosa, e a provocare lo stop al funzionamento di diverse strutture interne all’Ente Provincia”. Lo dichiara Riccardo Ventre, Presidente Emerito della Provincia di Caserta, alla vigilia della formalizzazione del passaggio di parte del personale nell’organico regionale. “Pur in presenza di tutti gli sforzi profusi in questo primo anno di mandato dal Presidente Angelo Di Costanzo e dell’intero Consiglio Provinciale ed i tentativi di evitare prima la dichiarazione di dissesto e di reperire nuovi fondi esperiti fino ad oggi, la Provincia vive una drammatica situazione economico-finanziaria che mette a repentaglio, da un lato, il regolare funzionamento dell’Ente e, dall’altro, la normale prosecuzione delle attività istituzionali. Tale situazione di incertezza, legata anche alla prossima destinazione lavorativa, non agevola certamente il lavoro sereno dei dipendenti tutti, men che meno il trasferimento a Napoli da lunedì di decine di essi contribuirà a migliorare il quadro di instabilità prefigurato allo stato attuale. Al contrario, il venir meno in servizio presso l’Ente di tante unità lavorative non potrà che avere ripercussioni negative per la vita dello stesso, compromettendo in maniera seria e definitiva il mantenimento in vita di importanti strutture quali Villa Vitrone, Palazzetto dello Sport, Stadio del Nuoto e altri siti che simboleggiano la presenza sul territorio di un ente intermedio fondamentale qual è la Provincia. Soprassedere in questo momento ed attendere il referendum costituzionale di ottobre quando verrà decisa o meno la cancellazione delle Province, potrebbe essere una decisione ragionevole e prudente”, suggerisce il Presidente Emerito della Provincia che poi si appella a De Luca: “Il suo intervento, quale Presidente della Giunta Regionale della Campania, può risultare vitale per non indebolire i servizi resi ai cittadini casertani e per non depauperare il patrimonio di competenze ed esperienze rappresentato dai dipendenti e di cui la stessa Provincia dispone da sempre. Di concerto con l’attuale Amministrazione, va ricercata assolutamente ed anche presto una soluzione che garantisca la puntuale gestione delle strutture provinciali, per poi affrontare successivamente anche la problematica relativa alle spettanze salariali che sembrerebbero a rischio in un prossimo futuro, e ai costi generali dell’Ente. Seppur di secondo livello, gli Enti periferici non vanno depotenziati sulla base di meri calcoli ragionieristici, piuttosto rafforzati sulla scorta delle reali esigenze degli utenti e della necessità di preservare la storia, le tradizioni e le buone pratiche dell’intera comunità provinciale di Terra di Lavoro”, conclude Ventre.