“A che punto è l’iter di revoca dell’autorizzazione ambientale nei confronti della ditta Eco Transider? E’ vero che la Regione si è riservata la possibilità di riconsiderare la revoca delle autorizzazioni alla società?” Sono solo alcune delle domande poste da Vincenzo Viglione, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, in un’interrogazione rivolta al presidente De Luca e all’assessore all’Ambiente Bonavitacola per ottenere chiarimenti in seguito ad alcune dichiarazioni giunte dal Ministero dell’Ambiente in merito all’annosa questione della cosiddetta ‘fabbrica della puzza’ di Gricignano di Aversa. “Proprio quando sembrava che si fosse messo finalmente un punto alla telenovela Eco Transider – dichiara Viglione – dopo anni di diffide, sequestri, accertamenti e prescrizioni per il mancato rispetto delle norme in materia di trattamento dei rifiuti, fino alla revoca delle autorizzazioni ambientali giunta perché l’azienda è risultata abusiva, all’orizzonte sembra spuntare l’ennesimo colpo di scena”. “Con la risoluzione votata all’unanimità dalla Commissione Ambiente in Consiglio Regionale che impegnava la Giunta regionale e il conseguente iter di revoca avviato dagli uffici dirigenziali preposti, la chiusura definitiva dell’Eco Transider sembrava ormai cosa fatta – prosegue Viglione – finché il 21 febbraio scorso, in risposta all’interrogazione presentata in Senato dalla nostra senatrice Vilma Moronese, dal Ministero dell’Ambiente hanno fatto sapere di una riunione a cui hanno preso parte l’Amministratore Giudiziario della società, del Consorzio ASI di Caserta e della Regione Campania”. “Oggetto della riunione – fa notare il consigliere – sarebbe stata la valutazione di attivazione di un nuovo rapporto tra le parti e di considerare l’opportunità di procedere ad accordi transattivi finalizzati alla riapertura delle attività della Eco Transider”. “Tema sul quale il rappresentante della Regione Campania – evidenzia – si sarebbe riservato la possibilità di riconsiderare il procedimento di revoca dell’autorizzazione all’esito delle determinazioni del Consorzio ASI di Caserta, previo rientro nella disponibilità delle aree da parte della ditta”. “Informazioni che hanno suscitato la forte preoccupazione delle migliaia di cittadini che dopo anni di lotta vedono quasi svanire la loro battaglia per avere aria respirabile, e sulle quali – conclude Viglione – abbiamo deciso di presentare apposita interrogazione per chiedere conto della veridicità delle informazioni giunte dal dal Ministero dell’Ambiente”.

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