Il Circolo del Partito Democratico di Castel Volturno, come probabilmente molti di quelli campani, è arrivato al fatidico appuntamento delle primarie ormai esausto. Ogni giorno le notizie circa le primarie per la scelta del candidato alla carica di Governatore della Campania si susseguono contraddicendosi ora per ora. Fino a pochi giorni fa il dubbio era circa la data di queste primarie, poi è diventata dubbia addirittura la celebrazione delle stesse con una parte del partito regionale che ha pensato di superare la consultazione con il candidato unico Luigi Nicolas. La meteora Gennaro Migliore che prima viene proposto come candidato unitario, poi lo vediamo candidato oltre De Luca e Cozzolino per il PD e, infine, scomparire letteralmente dopo l’annuncio dell’abbandono della competizione, non ha fatto altro che rendere ulteriormente comica la situazione. Poi si aggiungono esponenti di rilievo del nostro partito che parlano di voto inquinato da ingerenze cosentiniane o addirittura eurodeputati che abbandonano il partito perchè denunciano accordi con Forza Italia e “cambiamenti di pelle” da parte del PD. In un clima del genere diventa impossibile mettere in piedi un lavoro che sia costruttivo a tutti i livelli: per la base, per le istituzioni e per gli stessi candidati. Il circolo di Castel Volturno ha lavorato per circa 3 anni sul territorio per mettere in campo una proposta di governo locale seria e credibile che fosse totalmente alternativa alle destre che hanno violentato e lasciato violentare la nostra città dalla camorra, dal malaffare e dall’interesse privato. Questo lavoro cocciuto e intenso ha dato i suoi frutti quando l’8 giugno 2014 la Città di Castel Volturno ha deciso democraticamente di affidare il proprio futuro nelle mani di un Sindaco del Partito Democratico, sostenuto da una lista del Partito Democratico (unico caso su 34 comuni al voto della provincia di Caserta in quella consultazione). I cittadini hanno riconosciuto credibilità al nostro partito facendoci fare un balzo in avanti di oltre il 120% in termini di voti di lista rispetto alle precedenti consultazioni amministrative. A questo punto la questione è: come facciamo a spendere questa conquistata credibilità locale per ampliare la partecipazione alle primarie dopo il dominio pubblico delle “jacuvelle” regionali? La partita del coinvolgimento popolare sarà molto difficile da giocare, ma a noi non resta che fare la nostra parte affinchè dalle primarie scaturisca la candidatura più forte e legittimata a mandare a casa Caldoro che, è sempre utile ricordarlo, è il nostro unico e vero avversario. Con questo impegno, però, il nostro territorio (e di sicuro non siamo soli) maturerà un pesante credito: che finalmente, in Campania ed in provincia di Caserta, il PD possa cominciare a vivere di dinamiche nuove, che possano finalmente intercettare un consenso radicato, diffuso, autentico e libero da mediazioni di gruppi di potere; che, finalmente, questo partito riesca a guardare al di là del proprio ombelico.

Arturo Sementini e Luca Coen Salmon

Coordinatori del circolo di Castel Volturno

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