“Come da impegno congressuale, la locale sezione del Pd ha avviato un confronto con la maggioranza consiliare in cui è emersa, in primis, la necessità di rilanciare l’attività amministrativa”. Lo dichiara in una nota Salvatore Raimondo coordinatore dle circolo Pd di Castel Volturno. “Si è discusso del lavoro fatto, del ritardo da recuperare per quanto riguarda lo strumento urbanistico e dell’esigenza di denunciare la mancanza di interesse delle istituzioni superiori verso Castel Volturno. Non è la prima volta, infatti, che il sindaco rende note a prefettura e parlamento le enormi difficoltà a governare una città fortemente indebitata, che subisce da decenni speculazioni e illegalità, per non parlare della questione sociale, diventata ormai una polveriera. Da altrettanti decenni Castel Volturno ospita circa 15mila cittadini extracomunitari (oltre i 4mila censiti), con tutto quello che comporta in termini di costi; insomma, mentre in tutta Italia si fa un gran parlare del fenomeno immigrazione, rispetto al quale vengono messe a disposizione ingenti risorse, qui a Castel Volturno lo stato fa spallucce. Continueremo ad essere ospitali e solidali con chi combatte contro la miseria, senza mai abbandonare l’idea di una vera integrazione, ma da soli non possiamo farcela, né il terzo settore può sostituirsi allo stato nella gestione di un fenomeno di queste proporzioni. Pd ed amministrazione, quindi, non intendono rinunciare al riscatto che questo territorio merita e per questo ritengono che ognuno debba fare la propria parte, anche a costo di affrontare fasi conflittuali.”