“Non ci sono scorie radioattive nei terreni antistanti la centrale nucleare del Garigliano. E non ci sono scorie radioattive nei terreni afferenti al Comune di Cellole”. Dopo giorni di sospetti e paure, alimentati anche da un’interrogazione parlamentare del M5S, il sindaco del comune casertano Aldo Izzo interviene per rassicurare la popolazione anche in vista della stagione balneare. Nei giorni scorsi la senatrice dei Cinque Stelle Paola Nugnes aveva presentato un’interrogazione urgente ai ministri della Salute Lorenzin e dell’Ambiente Galletti che, con riferimento al divieto di potabilità dell’acqua disposto in alcuni quartieri del confinante comune di Sessa Aurunca, chiedeva lumi su eventuali “relazioni tra l’inquinamento dell’acqua e la presenza della ex centrale nucleare del Garigliano”, e quali “potessero essere le relazioni di causa ed effetto”. “L’assenza di scorie radioattive nei terreni è documentata – spiega Izzo – visto che abbiamo ricevuto già da tempo la relazione dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, secondo cui, a seguito di controlli specifici effettuati nel terreno, non risultano anomalie dall’analisi comparativa fra i risultati delle misure effettuate nell’indagine ed i valori di riferimento a livello nazionale o internazionale”. Dalla relazione degli esperti emerge che “la variabilità dei valori rilevati nell’indagine rientra nell’ambito di quella riscontrabile su scala regionale nonché nazionale e non si evidenziano situazioni di rilevanza radiologica. I campionamenti effettuati nel terreno si sono svolti dal giugno 2013 al gennaio 2014 e sono stati effettuati dal personale del Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale dell’Ispra, con la partecipazione del personale dell’Arpa Campania e dell’Arpa Lazio” conclude il sindaco di Cellole.

 

 

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