SESSA AURUNCA – “La scomposta reazione di quel che resta della maggioranza di fronte al comunicato stampa del centrosinistra è la prova evidente della debolezza e dell’isolamento del trio Tommasino, Valletta, Di Iorio. Cosa pensava il Sindaco – così mal circondato e peggio consigliato – di poter dispensare giudizi di “immondizia” e prendere applausi? Di poter querelare Consiglieri di opposizione e dipendenti comunali senza generare reazioni? Di far dimenare i suoi con minacce di querele e così intimorire o fermare la deriva della sua Amministrazione e l’azione dell’opposizione popolare? Comincino col dire esplicitamente e pubblicamente, Consiglieri, Assessori e Sindaco, ognuno per sé, di non avere “carichi pendenti” per procedimenti legati a reati associativi.

Dichiarino di non avere amici e parenti con problemi di “compatibilità urbanistica”. Dichiarino di non avere congiunti che svolgono attività per conto del Comune pagate con i soldi dei cittadini. Provi a negare Di Iorio che esistono atti giudiziari pieni di fatti e circostanze. Buono, anzi meglio per lui, se ha risolto i suoi problemi con la giustizia, non si tratta di questo, ma dell’inopportunità della sua presenza in giunta in considerazione delle sue frequentazione nel decennio dei veleni. E’ noto in ogni caso, che il procedimento giudiziario a cui si allude nacque da una denuncia scaturita dal cuore del centrodestra: da Pietro Falco, allora esponente di spicco di quella coalizione e per questa iniziativa apprezzato da ogni parte.

Al culmine degli scandali sulla Terra dei Fuochi, all’apice dell’attenzione nazionale sugli anni dei veleni e della speculazione criminale sui rifiuti, Di Iorio non può restare – principalmente per ragioni di opportunità – al suo posto in giunta e tantomeno all’ambiente. Se ne deve andare, se necessario si arriverà alla petizione popolare per mandarlo via. La Sessa Aurunca “che ci crede ancora e che si deve salvare” non può consentirsi una provocazione tanto evidente. Per Tommasino è tempo di scegliere: o l’uomo che è stato dipendente (legittimamente o meno) per l’Eco4 o il futuro di Sessa. Si minacciano querele? Benissimo, in Tribunale si parlerà allora di queste cose, carte alla mano. Sappiano che non basta correre per le redazioni dei giornali e di altri mezzi di comunicazione per nascondere o contenere, anzi è il modo giusto per far crescere l’attenzione e la curiosità e per questo si ringrazia.

Sono infatti centinaia le richieste di lettura del comunicato integrale del centrosinistra, lo chiedono anche quelli che senza il tentativo di oscuramento lo avrebbero ignorato, Quello che c’è da dire sarà detto, scritto e diffuso in ogni modo utile e i cittadini avranno modo di conoscerlo. Senza reticenze o timori, l’iniziativa politica del centrosinistra e dell’intera opposizione non si placherà. Il tentativo di minaccia di Tommasino, Valletta e Di Iorio, operato per interposta, ma non casuale persona, semplicemente ha sortito effetto contrario ed è pertanto RESPINTO AL MITTENTE”.

Il centrosinistra di Sessa Aurunca

 

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