Più tasse e meno soldi nelle tasche dei cesani? A me non sembra che la storia sia questa, se poi vogliamo fare la solita politica demagogica ed ingannevole è scelta del Movimento Cinque Stelle diffondere false informazioni. Le tasse non sono state affatto aumentate, anzi la nostra amministrazione sta facendo i salti mortali con gli Uffici, per far in modo che non aumentino. Se i consiglieri dei Cinque Stelle non lo sanno gli chiarisco l’ultima volta la differenza che c’è tra tasse ed imposte. Le tasse sono un prelievo di ricchezza che il comune fa in relazione ad un servizio elargito alla cittadinanza, ad esempio: TARI, TOSAP, TASI, etc. Le imposte sono prelievi di ricchezza che colpiscono il reddito o il possesso di alcuni beni, ad esempio: l’IMU, le Addizionali comunali all’IRPEF. Come già specificato nell’ultimo consiglio comunale non sono state effettuati alcuni aumenti, ma bensì confermate le aliquote esistenti, per quanto riguarda l’IMU e la Tasi. Delibere confermative dovute in quanto, allo stato attuale, non erano possibili margini di manovra al ribasso di tale imposte. Si fa presente che tale imposte colpiscono il possesso di immobili non adibiti a prima casa e non dati in comodato gratuito ai figli, e quindi di conseguenza, non famiglie che hanno poca disponibilità finanziaria. Volendo fare una scelta politica di equità sociale, l’amministrazione comunale ha intenzione di continuare a rimanere inalterata la TARI e le tariffe dell’acqua, tasse che colpiscono tutta la popolazione Cesana e che influiscono di più sul bilanci delle famiglie più bisognose. Non ultimo, ma non meno importante, va ricordato la misura di esenzione prevista per i redditi bassi per il prelievo dell’addizionale comunale all’Irpef. Stiamo lavorando per ridurre i costi dei servizi ed inoltre stiamo cercando di recuperare altre risorse economiche da destinare alla collettività. Uno di questi è il recupero del credito Iva che il Comune di Cesa vanta nei confronti del Fisco. E’ in corso una procedura di affidamento del servizio di asseverazione del suddetto credito nella dichiarazione IVA 2017, ciò permetterà di recuperare, attraverso il meccanismo della compensazione credito-debito, circa 100.000 euro da destinare a nuovi servizi ed iniziative per la collettività cesana. Come ha avuto modo di precisare anche il sindaco Enzo Guida in consiglio comunale, quest’anno il bilancio di previsione partirà da meno 800 mila euro, vale a dire la somma che dovremmo cancellare dall’avanzo di amministrazione, a causa di una sentenza che la Corte dei Conti ha annullato, nei confronti del vecchio tesoriere. Per cui il comune non potrà più pretendere questa cifra da questa società. E scusatemi se poco, permettetemi di dirlo.

Dott.ssa Filomena Di Santo

Assessore al Bilancio del Comune di Cesa

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