Il gruppo consiliare di minoranza “Progetto Democratico per Cesa” ed i partiti PD e Psi scrivono al Prefetto di Caserta, perché il Comune di Cesa, guidato dal sindaco Cesario Liguori, ha negato la possibilità di installare un gazebo elettorale nelle giornate di sabato e domenica.
Le forze di opposizione avevano aderito all’invito rivolto dal segretario nazionale del Pd Matteo Renzi, che aveva chiamato militanti ed amministratori ad una mobilitazione straordinaria in questo fine settimana, scendendo in piazza al fianco dei cittadini. In tutte le piazze italiane saranno allestiti gazebo e banchetti per diffondere materiale elettorale. A Cesa non sarà possibile allestire invece alcun gazebo.
Infatti la richiesta in questo senso è stata respinta dal comune, per cui le forze di opposizione non potranno usare ne Piazza De Michele ne Villa Aldo Moro, in quanto nel fine settimana si terrà, come si legge nella motivazione con la quale è stata respinta la richiesta, una concomitante manifestazione “sportiva e culturale con grande affluenza di bambini ed adulti”.
Immediata la replica delle forze di minoranza che hanno scritto una missiva, di seguito riportata, indirizzata anche al prefetto di Caserta.
In ogni caso le forze di opposizione saranno in piazza nelle giornate di sabato e domenica per esercitare, in maniera legittima, il diritto di poter svolgere campagna elettorale.
Si riporta di seguito la lettera trasmessa al Comune di Cesa al sindaco del Comune di Cesa ed inviata per conoscenza al Prefetto di CAserta
Oggetto: riscontro Vs provvedimento di diniego Prot. N. 2906 segr.
I sottoscritti Domenico Mangiacapra, Vincenzo Guida, Antimo Dell’Omo, quali consiglieri di opposizione del gruppo “Progetto democratico per Cesa”, e Antonio Esposito e Antonietta De Michele, quali coordinatori rispettivamente del circolo PSI e del circolo PD di Cesa, in risposta al provvedimento di diniego (che si allega alla presente) della richiesta di allocazione di un gazebo in P.zza De Michele o in Villa Aldo Moro, richiesta inoltrata in ottemperanza dell’iniziava varata a livello nazionale dal Partito Democratico, precisano che nella predetta iniziativa non è previsto l’utilizzo di materiale atto a ledere o a mettere in pericolo l’incolumità dei bambini e adulti presenti in Villa Aldo Moro.
A maggiore rassicurazione delle SS.VV., a quanto risulta da ricerche effettuate, consultando anche archivi internazionali, la consegna di un volantino non ha mai ucciso nessuno né costituisce veicolo per la trasmissione di epidemie/pandemie.
Inoltre, a tutela dei bambini presenti in Villa Aldo Moro e anche in P.zza De Michele, gli scriventi garantiscono che nessuno degli iscritti o iscritte ai suddetti schieramenti politici è stato accusato di pedofagia.
Ma ciò che emerge in modo inconfutabile dal provvedimento di diniego è l’accanimento persecutorio nei confronti di qualsivoglia iniziativa del circolo del PD locale.
Infatti, sebbene la richiesta sia stata formulata dal gruppo consigliare “Progetto democratico per Cesa”, il provvedimento di diniego è indirizzato al gruppo consiliare Pd che non è ufficialmente esistente, ed anche nell’oggetto della missiva si legge, mettendo nero su bianco ed a caratteri maiuscoli “NON ACCOGLIMENTO RICHIESTA DEL PARTITO DEMOCRATICO sez. di CESA – “GAZEBO PROPAGANDA ELETTORALE” per i giorni 17 e 18 maggio ……..”.
Un diniego assoluto e reiterato anche a fronte di proposte avanzate verbalmente al Sindaco ed al Responsabile dell’Ufficio AA.GG. di individuazione di un’area limitata in Villa Aldo Moro e di riduzione delle ore di occupazione del suolo pubblico.
L’assurdità di questo diniego diviene grave lesione di diritti costituzionalmente garantiti in quanto, VI RICORDIAMO, siamo in periodo di campagna elettorale in vista del rinnovo del Parlamento Europeo con le consultazioni previste il prossimo 25 maggio.
La predisposizione di un gazebo per la diffusione di materiale elettorale e dunque propagandistico sarebbe avvenuta nel rispetto anche del Protocollo di intesa, stipulato presso la Prefettura di Caserta tra le forze politiche e trasmesso ai Sindaci.
Pertanto, gli scriventi si riservano di adire le competenti autorità in sede penale, civile ed amministrativa per la tutela dei propri diritti.
La presente viene inviata per conoscenza a S.E. il Prefetto di Caserta affinché vengano adottati, per quanto di propria competenza, quei provvedimenti ritenuti utili per evitare che una siffatta decisione risulti essere, in maniera ingiustificata, limitativa di diritti costituzionalmente garantiti.
Gli scriventi, oltre ad auspicare un intervento immediato della Prefettura di Caserta, si dichiarano sin da ora disponibili ad un incontro con S. E. il Prefetto al fine di fornire ulteriori chiarimenti in merito alla vicenda incresciosa descritta.
Dott. Domenico Mangiacapra
capogruppo
del gruppo “Progetto Democratico per Cesa”
Avv. Vincenzo Guida
consigliere comunale
del gruppo “Progetto Democratico per Cesa”
Dott. Antimo Dell’Omo
consigliere comunale
del gruppo “Progetto Democratico per Cesa”
sig. Antonio Esposito
segretario del Circolo Psi di Cesa
Avv. Antonietta De Michele
coordinatore del circolo Pd di Cesa