L’amministrazione comunale prevede di approvare entro il mese di ottobre il Piano di Emergenza Comunale. La indicazione è pervenuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale, da parte del consigliere Alfonso Marrandino che ha la delega alla Protezione Civile, rispondendo ad una interrogazione del gruppo di minoranza Cesa C’è. “Il Progettista Architetto Gioacchino Rosario de Michele, incaricato della redazione del Piano di Emergenza Comunale del Comune di Cesa – ha spiegato il consigliere Marrandino – si è impegnato a consegnare tale Piano entro e non oltre il 28 Settembre 2015. La causa dei ritardi nella consegna e la richiesta di proroga è stata dovuta alle continue omissioni da parte del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Campania nella consegna al progettista delle planimetrie di base, denominate CTR e utili ai fini della stesura rappresentativa del Piano, richieste dal R.U.P. Tale documentazione, indispensabile e fondamentale per avviare il processo di panificazione sin dalla fase di analisi del territorio, è stata consegnata da parte del Dipartimento di Protezione Civile Regionale, solo lo scorso 1 luglio. Sempre da parte del Dipartimento Regionale, il tecnico incaricato non ha recepito indicazioni e direttive sulla valutazione degli scenari di danno relativi al rischio sismico ed industriale, individuati come gli eventi calamitosi più importanti e gravosi a cui il Comune di Cesa è esposto maggiormente. L’Asl inoltre non ha trasmesso l’elenco delle persone non autosufficienti, residenti a Cesa”. In ogni caso per la fine di settembre il piano dovrebbe essere pronto per poi essere approvato dalla giunta comunale. L’occasione della discussione in consiglio comunale ha permesso anche di affrontare un altro aspetto, vale a dire la individuazione di una nuova sede del C.O.C. (Centro Operativo Comunale). “Secondo le indicazioni che ci pervengono dal progettista – spiega il sindaco Enzo Guida – la scelta operata dalla precedente amministrazione comunale, vale a dire di allocare questo centro presso i locali della Palestra del Fanciullo, risponde ben poco ai requisisti dettati dalle Linee Guida della Giunta Regionale della Campania per ciò che concerne l’individuazione di tale sede. Infatti, il documento d’indirizzo Regionale, precisa che il Centro Operativo Comunale dovrà essere ubicato in un edificio antisismico, in un’area di facile accesso e non vulnerabile rispetto a qualsiasi tipo di rischi, deve essere facilmente accessibile, opportunamente segnalata e dotata di un piazzale attiguo che abbia dimensioni adeguate almeno al parcheggio dei veicoli degli operatori del centro stesso”. Pertanto, in base a queste precise indicazioni dettate dalle Linee Guida, la “Palestra del Fanciullo”, non risponde a tali caratteristiche. Il tecnico, pertanto, nella fase di progettazione del piano provvederà ad indicare una sede alternativa per ubicare il C.O.C., che risponda a tutti i requisiti elencati nelle summenzionate Linee Guida.