Grandi manovre nel circolo Pd di Caserta. In attesa che la segretaria cittadina Cira Napoletano decida cosa fare dopo la fronda interna che di fatto l’ha sfiduciata le aree si riorganizzano per aprire una nuova stagione politica. A Rifare Caserta, corrente guidata da Capacchione-Tresca e De Michele da oggi si aggiunge l’area Futuro Oggi capeggiata dall’ex segretario cittadino Mauro Desiderio. “Siamo un gruppo di iscritti al circolo del P.D. di Caserta – si legge in una nota – che ritiene di dover esprimere pubblicamente la propria opinione sulla situazione determinatasi in questa struttura cittadina. Non criminalizziamo la costituzione di aree politiche e culturali, le cosiddette correnti, all’interno del partito, ma non ci ritroviamo in nessuna di esse e ci riconosciamo, soprattutto, nella linea politica del segretario nazionale e presidente del consiglio, Matteo Renzi. Coerenti con questa impostazione abbiamo lavorato, in questi ultimi anni, per radicare il partito a Caserta, per sviluppare il dibattito politico e culturale, all’interno del partito e tra le altre forze politiche, sociali, economiche e culturali presenti in città. E per creare le condizioni per la costruzione di un’alternativa di governo al centrodestra che ha condannato in uno stato di gravissimo abbandono e degrado il comune capoluogo. Con il nostro contributo, dopo anni di assenza, é stata aperta una sede ed il partito ha vissuto un protagonismo nuovo, con la partecipazione di tanti e tanti militanti e simpatizzanti. Vorremmo che il partito democratico continuasse su questa linea. Siamo per un partito leggero, aperto a tutti, come da statuto, iscritti, non iscritti, simpatizzanti . Ci piace stare in mezzo alla Gente rifuggendo le chiacchiere da salotto, gli accordi nascosti, e dicendo sempre ciò che pensiamo. La Leopolda ci piace e ci ispira per l’atmosfera di Libertà che si respira, per le novità, le idee. Vorremmo cento Leopolde invece delle spesso asfittiche riunioni con interminabili discussioni e nessuna decisione. Per noi la Politica è nobile ed è passione, ben consci di aver dato, di dover ancora dare e nulla avere”.
