SANT’ARPINO – Arriva la replica dell’ex Presidente del Comitato per i Diritti dell’Infanzia, Ernesto Capasso, alle ultime affermazioni dell’attuale numero uno del Co.D.I., Domenico Cammisa. “Trovo l’intervento odierno del Presidente- dichiara il Capasso- del tutto fuori luogo, ed inopportuno.

Al di là della vicenda del distacco o meno dell’energia elettrica, ritengo il linguaggio usato dal Cammisa nel parlare del candidato a sindaco di “Sant’Arpino Libera@Democratica”, Francesco Capone, offensivo e lesivo della dignità della persona. Tornando al merito della vicenda mi corre l’obbligo di precisare che le tesi avanzate da ciò che resta di “Alleanza Democratica per Sant’Arpino” e dal fortunato assessore per caso in merito al presunto buco di bilancio lasciato dal sottoscritto sono del tutto prive di fondamento. Tutti devono sapere che durante la mia gestione del Comitato, durata circa quattro anni, c’è stata una grandissima partecipazione di bambini ed adolescenti ai vari progetti ideati e realizzati, che in ogni occasione ha sfiorato ogni più rosea previsione. Tutto ciò ha comportato negli ultimi due anni il leggero sforamento del budget previsionale rispetto a quanto preventivato dall’amministrazione comunale. Una situazione nota da tempo visto che il sottoscritto ha sempre provveduto ad informare tempestivamente e correttamente sia il direttivo dello stesso Co.D.I. che gli organi civici competenti. Mi meraviglia, e resto letteralmente sbalordito, che l’attuale Presidente sia letteralmente all’oscuro di tutto questo, e mi domando se abbia preso cognizione di causa al momento del suo insediamento. Per questo lo invito a mettere da parte l’ironia e a pensare alla gestione quotidiana del Comitato. Del resto a lui mi permetto di ricordare che a decantare la bontà del mio operato, caratterizzato sempre dalla massima umiltà e dalla disponibilità nei confronti di tutti, non sono stati certo amici e/o nemici, bensì i dati oggettivi. Basta dare un’occhiata ai tantissimi attestati di stima ricevuti dal Comitato, tutti pervenuti da istituzioni di prestigio e sicuramente super partes quali l’Unicef, l’Università Federico II, la Regione Campania e il Garante per i Diritti dell’Infanzia. Dunque al giovane Cammisa ribadisco il consiglio di lasciar perdere l’ironia e pensare alle cose serie, come l’auspicata fondazione Co.D.I.. Sono anni che abbiamo parlato della stessa, e sono anni che l’amministrazione comunale è praticamente immobile. Mentre a parole si dice di volerla, coi fatti la si ostacola, il tutto mentre va deperendo giorno dopo giorno quella che era una delle grandi eccellenze di Sant’Arpino”.

 

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